Professione Fisico: aggiornamenti

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 S. Croci    26-10-2015     Leggi in PDF

Le ultime notizie sul riconoscimento della professione fisico, pubblicate su SIF Prima Pagina, risalivano al febbraio 2015. La Società Italiana di Fisica ha continuato a lavorare per la stesura della bozza di Progetto di Norma per i laureati in Fisica, in virtù della legge 4/2013 in materia di professioni non regolamentate che consente di riconoscere una professione attraverso una Norma dell'Ente Italiano di Normazione (UNI). Il lavoro, dopo alcuni momenti di arresto e di confronto anche con i rappresentanti del Ministero della Salute, è proseguito senza ulteriori problemi portando alla stesura finale e successiva approvazione da parte del Gruppo di Lavoro (GL). L'iter prevede l'approvazione da parte del Gruppo di Lavoro, della Commissione Plenaria dell'UNI e successivamente una Inchiesta Pubblica Finale (IPF).

Dove ci troviamo ora? Siamo tra l'approvazione del Gruppo di Lavoro, avvenuta a fine marzo, e l'approvazione della Commissione Plenaria. Durante l'operazione di voto del Gruppo di Lavoro è stata sollevata un’obiezione secondo la quale le competenze del "fisico professionista" sarebbero già attribuite alla figura del perito industriale con specializzazione in Fisica Industriale e in Energia Nucleare. Quest'obiezione, attentamente valutata da UNI, al momento sembra superata e si è in attesa del voto della Commissione Plenaria per procedere con l'Inchiesta Pubblica Finale.

L'Inchiesta Pubblica Finale avrà una durata di 60 giorni, periodo durante il quale il progetto sarà messo a disposizione di tutti gli operatori al fine di raccogliere i commenti e ottenere il consenso più allargato possibile. Tutte le parti economiche e sociali interessate, in particolare coloro che non hanno potuto partecipare alla prima fase di elaborazione normativa, potranno così contribuire al processo ed esprimere i propri commenti sui contenuti del progetto, prima che questo diventi una norma.

In attesa dell'evoluzione e della conclusione di questi passaggi, che auspicabilmente porteranno all'approvazione della norma, la SIF si è incontrata con il presidente dell'Associazione Nazionale Fisica e Applicazioni (ANFeA), Antonio D'Onofrio, e il coordinatore del Gruppo di Lavoro Giancarlo Gialanella. L'incontro ha riguardato i possibili sviluppi e le azioni congiunte da intraprendere al fine di rendere la norma il più facilmente "fruibile" per i laureati in fisica che vedono riconosciuta la loro figura professionale nel profilo di tale norma. In particolare, sono stati affrontati due punti principali. Il primo è stato inerente alla necessità di un'azione di coordinamento tra le varie società e associazioni (in gran parte già "collegate" alla SIF) che, come previsto dalla legge 4/2013, sono chiamate ad un importante ruolo nel processo di certificazione, fra cui il rilascio di attestazioni. A questo proposito, occore tuttavia ricordare che solo gli organismi di certificazione accreditati dall'organismo unico nazionale di accreditamento possono rilasciare, su richiesta del singolo professionista anche non iscritto ad alcuna associazione, il certificato di conformità alla norma tecnica UNI definita per la singola professione. Sarà quindi indetta una riunione con i rappresentanti delle varie società e associazioni per discutere azioni coordinate.

Il secondo punto ha riguardato il tentativo di coinvolgimento dell'European Physical Society in un'iniziativa che vorrebbe vedere riconosciuta a livello europeo la figura professionale del fisico, partendo dal lavoro già svolto a livello nazionale. Pochi sono infatti i Paesi europei dove essa è riconosciuta: il Regno Unito e la Spagna.

L'interesse dell’EPS potrebbe anche essere stimolato dalla Direttiva Europea 2013/55/EC, approvata a fine 2013, sul riconoscimento delle qualifiche professionali. Tale direttiva mira a rendere più efficace ed efficiente il sistema del reciproco riconoscimento delle qualifiche professionali, al fine di favorire maggiormente la mobilità dei lavoratori all'interno dell'UE e incrementare il livello occupazionale.