Il Festival della Scienza di Genova nel segno degli elementi, dell'intelligenza artificiale e della fisica di frontiera

Torna a Genova da giovedì 24 ottobre a lunedì 4 novembre 2019 il Festival della Scienza, la diciassettesima edizione della manifestazione che anima la città con conferenze, laboratori, mostre, spettacoli ed eventi speciali dedicati a visitatori di ogni fascia d'età e livello di conoscenza, per raccontare la scienza in modo innovativo e coinvolgente.
Il fil rouge di questa edizione sarà "Elementi", una parola che rimanda a concetti che sono alla base di teorie ed esperienze in ogni campo della conoscenza scientifica. Durante il Festival, si parlerà anche del 50° anniversario dello sbarco sulla Luna, con uno sguardo sul futuro delle esplorazioni spaziali, e ai temi legati all'ambiente e alle scienze della vita, discipline in cui tecnologia, medicina e industria collaborano per raggiungere il progresso. Grande attenzione sarà dedicata all'intelligenza artificiale, tema di apertura del Festival, con la lectio magistralis tenuta da Lorenzo Rosasco dell'Università di Genova, tra i massimi esperti in materia; durante l’incontro si discuterà di come l’intelligenza artificiale plasmerà il futuro dell’uomo.
Numerosi sono gli incontri dedicati al grande tema della fisica. Un appuntamento di spicco sarà la conferenza "La tavola periodica di Mendeleev vista da una nuova prospettiva", con protagonista lo scienziato russo Vladimir Shiltev e l'incontro dedicato all'astrofisica "Atomlandia", in cui il Direttore del Dipartimento di Fisica e Astronomia all'University College London, il fisico Jon Butterworth, guiderà il pubblico alla scoperta degli angoli più remoti del cosmo. Altro tema che verrà trattato è quello dei buchi neri, nelle conferenze "La prima immagine di un buco nero" con il Direttore dell'Istituto di Fisica Teorica a Francoforte Luciano Rezzolla e "Viaggio ai confini del visibile" con Gianfranco Bertone, Direttore del Consorzio Europeo di Fisica Teorica Astroparticellare. Di grande rilievo saranno anche gli incontri "L'urlo dell'Universo - Il lungo viaggio delle onde gravitazionali", in cui si ripercorrerà la storia della scoperta già anticipata da Einstein cento anni fa con i fisici Dario Menasce e Pia Astone, "Sedotti dalla matematica" con la fisica Sabine Hossenfelder e "La levata del gigante", in cui l'astrofisico Ferdinando Patat parlerà dell'Extremely Large Telescope, il più grande strumento concepito per l'astronomia ottica e infrarossa attualmente in fase di costruzione sulle Ande cilene. Al Festival si parlerà anche di esplorazione spaziale con l’astrofisica Patrizia Caraveo, relatrice di "I marziani siamo noi", di pianeti gemelli con l'astronomo Frans Snik e di radioastronomia extragalattica con Carole Jackson dell'Università di Leida e Direttrice Generale di Astron, istituto olandese di radioastronomia.
Come di consueto, si rinnova la tradizione del Paese ospite: per il 2019, anno che celebra la ricorrenza del 160° anniversario dei rapporti bilaterali con l'Italia, sono stati scelti i Paesi Bassi, che vantano livelli altissimi nei vari settori della ricerca e dell'innovazione, prestigiose Università e vere avanguardie in ambiti quali i cambiamenti climatici, l'agroalimentare, la fisica e le nanotecnologie.