Intitolata a Laura Bassi una nuova nave rompighiaccio per la ricerca polare
Cristina Pedicchio (Presidente OGS) tra il Governatore della Regione Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga, il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Lorenzo Fioramonti e il Sindaco di Trieste Roberto Dipiazza.
La Laura Bassi, la nuova nave oceanografica da ricerca dell'Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale – OGS, è stata presentata ufficialmente il 28 settembre a Trieste, presso il Molo dei Bersaglieri, alla presenza di Lorenzo Fioramonti, Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca (MIUR).
Il nome scelto per questa nave vuole essere un omaggio a Laura Bassi (1711-1778), illustre scienziata bolognese, che nel 1732 fu la prima donna a diventare socia dell'Accademia dell'Istituto delle Scienze di Bologna, e la prima donna al mondo a ottenere una cattedra universitaria per l'insegnamento della fisica, allora detta "filosofia universa". Dunque, un emblema e un primato nella scienza del Settecento, alla quale la Società Italiana di Fisica e la Società di Storia della Scienza hanno dedicato un volume (a cura di Luisa Cifarelli e Raffaella Simili) nel 2012, di cui sta per uscire una seconda edizione più estesa, in coproduzione tra Società Italiana di Fisica e Springer Nature. Da menzionare inoltre il progetto di un docufilm, dedicato all'importante figura di questa donna scienziato, nel quadro dei programmi di RAI Storia del 2020.
Tornando alla nave, la Laura Bassi è oggi l'unica nave italiana in grado di operare in mari polari, sia in Antartide sia in Artico. È una nave rompighiaccio, scelta in seguito a una lunga indagine di mercato per conciliare la disponibilità economica con le necessità tecniche (conformità alle regole internazionali "Polar Code"), scientifiche (ampi spazi per laboratori di ricerche multidisciplinari) e logistiche (capacità di trasporto di approvvigionamenti).
La nave, acquisita grazie a un apposito finanziamento del MIUR e divenuta proprietà dell'OGS da maggio 2019, sarà a supporto di tutta la comunità scientifica, in virtù di un accordo tra i principali Enti nazionali che studiano le aree polari e ne gestiscono le infrastrutture.
La Laura Bassi permetterà alla comunità scientifica nazionale di confermare il suo livello di eccellenza in ambito europeo e non solo, e di essere di nuovo protagonista con la guida di campagne di ricerca internazionale di ampio respiro, posizionandosi in prima fila nel panorama della ricerca scientifica polare.
La ricerca polare oggi riceve, a livello mondiale, una sempre maggiore attenzione vista l'importanza dei poli nelle dinamiche climatiche globali. Il generale aumento della temperatura atmosferica e marina e il conseguente progressivo scioglimento dei ghiacci polari hanno infatti una forte influenza sulla circolazione oceanica e sul conseguente funzionamento degli ecosistemi marini.
A ottobre la nave partirà per la sua prima campagna antartica con bandiera italiana. Vi parteciperà un gruppo scientifico composto da ricercatori di OGS, CNR, ENEA e di diverse Università, per un totale di circa 45 persone, coinvolte in più progetti. La campagna, che si svolgerà nel Mare di Ross, durerà circa 90 giorni.