Alla scoperta di idee, saperi e sogni: le Nuove Gallerie Leonardo

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 Ufficio Stampa Museo Nazionale Scienza e Tecnologia    28-11-2019     Leggi in PDF

Alla scoperta di idee, saperi e sogni: le Nuove Gallerie Leonardo

Visualizzazione balestra in scatola chiusa. © FConfino_StudioLLTT

Dal 10 dicembre, il Museo Nazionale Scienza e Tecnologia apre al pubblico le Nuove Gallerie Leonardo, la più grande esposizione permanente dedicata a Leonardo da Vinci ingegnere, umanista e indagatore della natura, curata da Claudio Giorgione (Leonardo Arte & Scienza del Museo). Sotto l'egida del Comitato Nazionale per le Celebrazioni 2019, le Nuove Gallerie godono della collaborazione scientifica di Pietro Cesare Marani del Politecnico di Milano e vantano il sostegno culturale di quattro prestigiose istituzioni: i Musei Reali di Torino, la Soprintendenza Castello di Milano - Musei Archeologici e Musei Storici di Milano, l’Institut de France di Parigi, la Royal Collection Trust di Windsor.

L'esposizione presenta la grandezza del pensiero di Leonardo, che non è quello di un genio isolato ma di un eccezionale uomo del suo tempo. Oltre 170 opere e 39 installazioni multimediali accompagnano per oltre 1300 m2 il visitatore alla scoperta del pensiero di Leonardo e del Rinascimento. Il filo conduttore della visita è ora cronologico ora tematico, per consentire di seguire i diversi ambiti di studio, ricerca e applicazione a cui si dedica Leonardo: la formazione nella bottega del Verrocchio e il suo interesse per i meccanismi nella Firenze degli ingegneri toscani; il disegno come metodo di indagine, conoscenza e comunicazione nei più diversi ambiti del sapere; i progetti d'ingegneria militare e le declinazioni di macchine belliche della tradizione medievale; le soluzioni tecniche studiate nel corso del primo soggiorno milanese per migliorare strumenti di lavoro e produzione; gli studi sul volo a partire dall’anatomia degli uccelli; l'osservazione del territorio e delle vie d’acqua lombarde; il contributo al dibattito sull'architettura; la sua influenza nella pittura lombarda del tardo Rinascimento; il pensiero della maturità che si sofferma sull’idea di un cosmo governato da leggi universali. La collaborazione con l'architetto e scenografo franco-svizzero François Confino e con lo Studio LLTT ha permesso di mettere in scena le opere, per calare il visitatore nel mondo del Rinascimento e stupirlo con installazioni immersive. In questa grande cornice, postazioni audiovisive e multimediali interattive si affiancano alle opere presentando in modo coinvolgente temi e storie. In esposizione anche importanti prestiti dalla Pinacoteca di Brera e da Kosmos, il Museo di Storia Naturale dell’Università di Pavia, insieme all’affresco strappato dell’Ultima Cena del Fiammenghino appartenente alla Città Metropolitana di Milano.

Il Museo intende mettere a disposizione di ogni tipo di pubblico una chiave di lettura capace di ispirare nel tempo, offrendosi come punto di riferimento rispetto a quest'icona globale così nota ma al contempo poco conosciuta. Il percorso pone infatti l'accento sui valori universali che la figura di Leonardo esprime, e che costituiscono una preziosa eredità per tutti noi: il desiderio di conoscere, la capacità d'interpretare la realtà che ci circonda e il pensiero trasversale. Le Nuove Gallerie Leonardo sono state realizzate grazie al finanziamento del Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, del Ministero per i Beni e le Attività culturali e per il Turismo, di Regione Lombardia, Comune di Milano, al contributo di Fondazione Cariplo, alle main sponsorship di Eni e di Leonardo Company, alla partecipazione di Arvedi, FTP, Stavros Niarchos Foundation, Camera di Commercio Milano Monza Brianza Lodi, Ab Medica.