Enrico Fermi a Firenze

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 D. Dominici    27-02-2020     Leggi in PDF

Da pochi mesi la Firenze University Press ha pubblicato, avvalendosi della collaborazione con il Museo Storico della Fisica e Centro Studi e Ricerche Enrico Fermi, una seconda edizione del libro "Enrico Fermi a Firenze", curata da Roberto Casalbuoni, Daniele Dominici e Giuseppe Pelosi dell'Università di Firenze. Il volume racconta il periodo fiorentino di Fermi, un tempo breve ma estremamente significativo per la sua vita scientifica. Il libro contiene la pubblicazione delle dispense relative alle lezioni di Meccanica Razionale, che Fermi tenne a Firenze nel 1924-1926, raccolte dai due studenti Bonanno Bonanni e Paolo Pasca del biennio propedeutico di Ingegneria, e contributi sulla figura dello scienziato romano.

Dopo la laurea presso la Scuola Normale Superiore nel 1922 e due soggiorni di ricerca a Gottinga e a Leida, Fermi fu chiamato all'Università di Firenze da Antonio Garbasso a ricoprire dal primo novembre 1924 i corsi di Meccanica Razionale e di Fisica Matematica della Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali, che venivano seguiti anche dagli studenti di Ingegneria. In questo breve periodo ad Arcetri, Fermi iniziò a svolgere, insieme a Franco Rasetti, importanti ricerche di fisica sperimentale e scrisse il famoso lavoro sulla statistica, che portò lo scienziato romano alla ribalta internazionale.

Le pagine sulle lezioni di Meccanica Razionale sono precedute da contributi introduttivi, i primi due di carattere più generale: quello di Francesco Guerra e Nadia Robotti, che ripercorre la vita dello scienziato romano, e quello di R. Casalbuoni e D. Dominici, che ne rivede il contributo scientifico alla luce dei termini fisici che fanno riferimento al suo nome. Seguono i contributi tematici: quello di Leonardo Lucci, Fioranna Salvadori e Stefano Selleri sugli anni fiorentini, che ricostruisce gli anni accademici 1924-1925 e 1925-1926, ricercando nomi, carriere e curiosità sugli studenti che hanno seguito i corsi tenuti da Fermi; il contributo costituito dal testo di una conferenza in memoria di Fermi, tenuta nel 1955 da Nello Carrara, che fu compagno di studi di Fermi alla Scuola Normale di Pisa. Il terzo intervento, di G. Pelosi e Massimiliano Pieraccini, ripercorre l’impatto della statistica di Fermi sulle applicazioni della fisica dello stato solido. Il quarto contributo, di Paolo Rossi, rivede le tappe della creazione della prima cattedra di Fisica Teorica, che portò lo scienziato romano nel novembre 1926 a trasferirsi dall’Università di Firenze a quella di Roma. Segue poi un contributo di D. Dominici e G. Pelosi sui soggiorni estivi dei coniugi Fermi a Villa Il Frassine, nel comune di Rignano sull'Arno, non lontano da Firenze. Infine l’ultimo contributo è un ricordo personale di Carlo Franchetti, nipote di Enrico Fermi e già docente di Analisi Matematica presso la Facoltà di Ingegneria dell’Università di Firenze. I temi affrontati da Enrico Fermi nelle sue lezioni includono la cinematica e la dinamica del punto, la cinematica e la statica dei sistemi rigidi, le equazioni di Lagrange e alcuni elementi di idromeccanica.

Scopo del nuovo volume è quello di fornire un utile contributo alla ricostruzione del periodo fiorentino di Enrico Fermi, attraverso la rielaborazione di fonti già edite e di inediti.