INAF: nominato il Consiglio Scientifico con nuove forze al femminile

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 S. Pirrone    29-06-2020
A sinistra Sandra Savaglio (foto di Clara Giaminardi), a destra Marica Branchesi

È stato rinnovato il Consiglio Scientifico dell’Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF) e, tra i sette componenti, due sono le scienziate presenti Marica Branchesi, che lo presiederà, e Sandra Savaglio, mentre gli altri componenti sono Paolo Tozzi, Marco Limongi, Daniele Spadaro, Tomaso Maria Melchiorre Belloni e Andrea Zacchei.

Marica Branchesi e Sandra Savaglio, designate dal Presidente dell’INAF Nichi D’Amico, hanno una posizione di rilievo all’interno della comunità scientifica nazionale e internazionale e il loro contributo a tutte le attività del Consiglio Scientifico sarà certamente autorevole.

Marica Branchesi è dal 2009 componente della collaborazione Virgo ed è attualmente professore presso il Gran Sasso Science Institute (GSSI) a L’Aquila. È Presidente della Commissione di Astrofisica delle onde gravitazionali della International Astronomical Union (IAU) e componente del Comitato Internazionale per le onde gravitazionali (GWIC). Si è distinta per aver favorito e realizzato l’interazione tra l’astronomia osservativa e la fisica strumentale degli interferometri, dando nascita a quella che oggi è chiamata la “multi-messenger astronomy”.

Sandra Savaglio ha svolto per lungo tempo la sua attività all’estero, prima presso la Johns Hopkins University di Baltimora, collaborando con lo Space Telescope Science Institute, e poi in Germania presso l’Istituto Max Planck, contribuendo in maniera brillante e originale allo studio di diversi aspetti delle galassie. È tornata in Italia nel 2014, grazie al programma governativo “rientro dei cervelli” e oggi è professore all’Università della Calabria.

Sia Marica sia Sandra sono state omaggiate della copertina del TIME in riconoscimento dei loro meriti scientifici e della rilevanza internazionale delle loro attività.

A noi piace accomunarle anche per un altro importante fatto: il loro costante ed entusiastico impegno per evidenziare il valore del ruolo delle donne nella scienza.