Omnia quae sunt, lumina sunt

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 G. Casati    29-06-2020

Un raggio per Volta: veduta notturna di Como, con un fascio luminoso che cade dalla funicolare per Brunate sulla diga foranea e sulla scultura di Daniel Libeskind, "Life Electric", dedicata a Volta. / A ray for Volta: night view of Como, with a beam of light falling from the funicular for Brunate on the breakwater and on Daniel Libeskind's sculpture, "Life Electric", dedicated to Volta.

Nel 1899 la città di Como celebrò il centenario della invenzione della pila con una grande esposizione, sullo stile di una esposizione universale, la prima grande esposizione nell'Italia unita. Le principali autorità politiche dell'epoca, tra cui il re Umberto I, vennero a Como per visitarla.

Nel 1927, in occasione del centenario della morte di Alessandro Volta, Como volle rinnovare i fasti dell'esposizione del 1899. Nella occasione venne eretto il Tempio Voltiano e si tenne il Congresso internazionale dei Fisici, che richiamò a Como i "padri" della fisica moderna tra cui venti premi Nobel.

Recentemente la Fondazione Alessandro Volta ha deciso di onorare la figura del grande scienziato comasco attraverso iniziative di diffusione della cultura scientifica. Tra queste, l’organizzazione ogni anno di un Festival della Luce nel periodo a cavallo del 16 maggio, Giornata Internazionale della Luce. Infatti, una educazione scientifica diffusa è sempre più necessaria, affinché ciascuno possa accedere agevolmente all’informazione scientifica così come può leggere e scrivere. La non conoscenza genera paure e comportamenti irrazionali: il problema è quello di imparare a scegliere, valutare, rafforzare lo spirito critico e la capacità di resistere ai pregiudizi e riconoscere la propaganda.

La “formula festival”, come risulta da diverse indagini, è sempre più diffusa e apprezzata, per la concentrazione spazio-temporale, la dimensione “live “, l’abilità nel coniugare cultura e intrattenimento, la capacità di creare legami, ridefinire identità di città e compagini sociali, per l’attenzione riservata ad argomenti capaci di riempire il vuoto della cultura televisiva. La luce, tema del festival, oltre che a essere naturalmente legata alla scoperta di Volta, è anche capace di coniugare scienza e umanesimo. Essa è uno dei temi più facilmente accessibili per una educazione interdisciplinare in quanto influenza le arti, la letteratura e il pensiero umano. Contribuisce quindi ad abbattere i confini tra scienza e cultura in generale.

Per il corrente anno, nonostante l’epidemia, abbiamo voluto dare un segnale di continuità e di speranza organizzando un festival virtuale sul tema specifico: "Alla luce del sole". Il festival si è aperto proprio il 16 maggio con una registrazione del famoso tenore Marco Berti che, alla luce dell’alba, intona l'aria "Mattinata" di Ruggero Leoncavalllo, come a esortare alla speranza nel futuro. Dal 7 al 21 giugno sono stati predisposti video (tutti consultabili al sito della fondazione Volta) nei quali scienziati e uomini di cultura - dalla Presidente della SIF Angela Bracco a Edoardo Boncinelli, dalla astrofisica Giovanna Tinetti a Jean-Francois Zurawik, Direttore della Festa delle Luci di Lione - parlano di temi legati alla luce del sole: l’energia da fusione, l’arte, la meteorologia, i cambiamenti climatici, la fotografia e l’astrofisica. Il festival si è concluso il 21 giugno con l’intervento, tra gli altri, del premio Nobel per la fisica Michel Mayor.

Omnia quae sunt, lumina sunt

In 1899 the city of Como celebrated the centenary of the invention of the battery with a large exhibition, in the style of a universal exhibition, the first major exhibition in Italy after its unification. The main political authorities of the time, including King of Italy, Umberto I, came to Como to visit the exhibition.

In 1927, on the occasion of the centenary of the death of Alessandro Volta, Como wanted to renew the glories of the 1899 exhibition. On this occasion the beautiful Tempio Voltiano was erected and an International Physics Congress was held, which brought to Como the "founding fathers" of modern physics including twenty Nobel laureates.

Recently the Alessandro Volta Foundation decided to honour the figure of the great scientist from Como through initiatives aimed at the dissemination of the scientific culture. Among these, the organization every year of a “light festival” around May 16, the International Day of Light. In fact, widespread scientific education is increasingly necessary, so that everyone can easily access scientific information just as everyone can read an write. Lack of knowledge generates irrational fears and behaviours. The problem today is to learn how to make choices, to evaluate, to strengthen the critical attitude and the ability to resist prejudices and recognize propaganda.

As shown by various surveys, the formula of a “festival", is increasingly widespread and appreciated, due to the space-time concentration, the "live" dimension, the ability to combine culture and entertainment, the ability to create connections, redefine identity of cities and social groups, for the attention paid to topics capable of filling the void of television culture. Light, the theme of the festival, besides being naturally linked to the discovery of Volta, is also a mean to combine science and humanism. It is one of the most easily accessible subjects for interdisciplinary education as it influences the arts, literature, and human thought. It therefore contributes to break down the boundaries between science and culture in general.

For the current year, despite the epidemic disease, we wanted to give a message of continuity and hope by organizing a virtual festival on the specific theme: "At the sunlight". The festival opened on May 16 with a recording of the famous tenor Marco Berti who, in the light of dawn, sings the aria "Mattinata" by Ruggero Leoncavalllo as if to encourage hope for the future. From 7 to 21 June, videos were prepared (they can all be consulted on the website of the Volta Foundation) in which scientists and other representatives of culture - from the President of Italian Physical Society Angela Bracco to Edoardo Boncinelli, from astrophysicist Giovanna Tinetti to Jean-Francois Zurawik, Director of the Lyon Festival of Lights - talk about issues related to sunlight: fusion energy, art, meteorology, climate change, photography and astrophysics. The festival ends on June 21 with the intervention, among others, of the Nobel laureate in physics Michel Mayor.