Science on Stage: un festival che mette in scena la scienza

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 P. Cerreta    30-11-2020     Leggi in PDF
Bolla colorata di sapone, creata e fatta scivolare su e giù in un anello di fil di ferro. Stand Italiano di Science on Stage, Londra 2015.

Per un docente di materie scientifiche non c'è niente di più bello, di coinvolgente e di istruttivo del prendere parte a Science on Stage, il Festival europeo che "mette in scena la scienza". Vi ho partecipato ben cinque volte e vorrei farlo ancora se non sapessi che è giusto cedere il passo ai giovani docenti i quali, come è accaduto a me, potrebbero sfruttare l'occasione per arricchire la loro professione.

I veri protagonisti del festival sono i fenomeni della natura, ma quel che caratterizza la manifestazione è lo stile e i materiali con cui essi vengono presentati dagli insegnanti ai loro colleghi lì convenuti: la maniera diretta e spontanea come in una fiera, quella intrigante come in un workshop e quella plateale, sul palcoscenico. A far da collante di questi aspetti è l'"inquiry-based learning", un approccio pedagogico molto innovativo venuto alla ribalta negli ultimi anni. Di quel grande spettacolo allestito per l’occasione si è tutti attori e spettatori nello stesso tempo e, sebbene vi domini la dimensione percettiva, i capisaldi fondamentali dell’educazione scientifica risultano ben evidenti.

La manifestazione favorisce il confronto delle idee di chi vi partecipa, lo scambio di esperienze e l'elaborazione di progetti comuni: tra un Festival e l’altro si tengono incontri e workshop e si seguono progetti congiunti destinati a diffondere e sviluppare le idee più feconde. I materiali didattici elaborati da gruppi di lavoro vengono poi messi a disposizione gratuitamente in formato cartaceo o elettronico.

La manifestazione si svolge ogni due anni in una diversa città europea e vi prendono parte più di 400 docenti di biologia, chimica, fisica, scienze della Terra, matematica e informatica, dalle scuole primarie alle superiori, in una dimensione internazionale che coinvolge ben 32 nazioni. Il nostro Paese si raccorda all'organizzazione europea dell’evento attraverso Science on Stage Italia, che sceglie la delegazione nazionale che parteciperà al Festival dopo aver effettuato una selezione dei concorrenti. L'Italia ha sempre partecipato con successo a questo evento, la cui ultima edizione si è tenuta nel 2019 a Cascais. I delegati italiani hanno apprezzato particolarmente il fatto che sia un Festival dedicato agli insegnanti, dove la formazione avviene attraverso lo scambio e un confronto libero tra pari, con un respiro internazionale che suscita entusiasmo e anche capacità di divertirsi.

Il prossimo Festival europeo si svolgerà a Praga dal 24 al 27 marzo 2022. Per selezionare la delegazione italiana che vi parteciperà, è stato indetto un bando, con scadenza 7 marzo 2021, per progetti innovativi in ambito didattico. I migliori saranno invitati a Faenza, dove si svolgerà un Festival nazionale, dal 16 al 18 aprile 2021, e durante il quale sarà scelta la delegazione che parteciperà alla prossima edizione europea del Festival, a Praga.


Pietro Cerreta – È presidente dell'Associazione ScienzaViva di Calitri, fondatore con altri della mostra interattiva itinerante "Le Ruote Quadrate" e membro del Comitato Scientifico Nazionale di Science on Stage Italia.