Giovani scienziati crescono

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 M. Carpineti    29-04-2021     Leggi in PDF

Si è appena conclusa la 33a edizione dell’appassionante tenzone scientifica “I Giovani e le Scienze” organizzata dalla FAST (Federazione delle Associazioni Scientifiche e Tecniche) che ha selezionato gli “scienziati in erba” che a settembre a Salamanca rappresenteranno l’Italia a EUCYS (European Union Contest for Young Scientists), concorso per giovani dai 14 ai 20 anni, promosso dalla Direzione generale Ricerca della Commissione Europea. La SIF è stata uno degli sponsor come società federata alla FAST.

La squadra italiana sarà composta da uno studente veneto che ha proposto un metodo fisico-matematico per modellizzare una “bolla interstellare distorta”, da tre giovani marchigiani con una soluzione innovativa di autosufficienza energetica e da due ragazzi piemontesi con un originale sistema di nanosensori d’oro per proteggere il riso da agenti chimici.

Nonostante la modalità online imposta dalla pandemia da COVID-19, la manifestazione è stata un grande successo, e ha visto in competizione progetti di altissimo livello che si sono contesi i numerosi premi e la possibilità di partecipare ad altri rilevanti contest scientifici internazionali che, COVID-19 permettendo, si svolgeranno negli Stati Uniti, in Cina, in Russia, in Brasile, a Taiwan, in Tunisia e in numerosi stati europei.

I progetti sono stati ammessi alle finali del concorso dopo aver superato una prima selezione da parte degli istituti scolastici di provenienza e le valutazioni della giuria FAST. La fase conclusiva della selezione nazionale, annunciata da un incontro di apertura il 30 marzo, si è articolata in tre appuntamenti, rispettivamente nei pomeriggi dell’8 e 9 aprile e nella mattinata del 12 aprile, in cui i finalisti hanno presentato i loro progetti. Durante l’evento si sono susseguite anche appassionanti conferenze su argomenti di grande interesse: Ivan Manzo ha parlato dell’agenda 2030 dell’ONU, Marco Bersanelli dell’età dell’universo, Elisa Palazzi del cambiamento climatico, Fabrizio Bovi della crisi dell’aviazione civile e Giovanni Caprara delle prospettive delle missioni spaziali.

Si è potuto assistere alla diretta in streaming, ma la registrazione sarà presto disponibile online sul sito della manifestazione, dove è già possibile consultare il programma delle giornate e accedere all’esposizione virtuale dei poster degli studenti. Il concorso è da sempre aperto a tutte le discipline scientifiche, e perciò si è parlato di un ingegnoso progetto di viscosimetro, di quello di una mascherina “intelligente” antibatterica e antivirale, di tecniche per il recupero di energia, di “bio-tappi” per vino e birra e di molte altre brillanti idee che vale davvero la pena andare a scoprire. Non si possono elencare tutti i lavori, ma va menzionato l’ottimo risultato dello studente Giovanni Benetti di Asiago che ha presentato il progetto di fisica “Bolle interstellari distorte: un nuovo modello matematico e computazionale”. Grazie a questo eccellente lavoro Giovanni parteciperà alla finale di EUCYS a Salamanca, ma ha anche ricevuto il riconoscimento della SIF, un premio in denaro conferito dalla giuria ai tre migliori lavori e il certificato di merito di MU Alpha Theta per il miglior approfondimento collegato alla matematica.

La qualità dei lavori e la professionalità con cui sono stati presentati è sorprendente (provate a curiosare sul sito!) e lascia sperare che sentiremo ancora parlare di questi ragazzi così appassionati e interessati alle scienze.


Marina Carpineti – Alla Statale di Milano fa ricerca in didattica della fisica, sistemi complessi e ottica, ma si occupa anche di teatro scientifico col progetto “Lo spettacolo della fisica” rivolto al pubblico di ogni età. Ama sperimentare spaziando tra aspetti diversi della fisica e condividere le sue passioni con la collettività, stimolando le contaminazioni tra ambiti del sapere. È stata membro della giuria FAST 2021.