INFN: 70 anni e non sentirli!

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 R. Nania    11-10-2021     Leggi in PDF

Il 29 settembre scorso, nello splendido scenario dell'Auditorium Parco della Musica di Roma, si è svolto l'evento inaugurale per le celebrazioni in occasione dei 70 anni dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN). È stata una serata dedicata alla storia, al presente e al futuro di questo ente che riveste un ruolo fondamentale nel panorama internazionale della fisica nucleare e subnucleare e che nel tempo, alla ricerca di risposte alle grandi domande sulla materia e sull'Universo, ha allargato il suo campo di indagine a fenomeni di tipo diverso, come le onde gravitazionali.

Nel dialogo iniziale, la Ministra dell'Università e della Ricerca Maria Cristina Messa ha sottolineato l'importanza di un finanziamento certo per la ricerca, annunciando anche l'uscita di un bando nazionale sul modello degli ERC europei, mentre il Presidente dell'INFN Antonio Zoccoli ha sottolineato come, per affrontare le sfide della ricerca, sia fondamentale lo sviluppo di nuove tecnologie e avere le infrastrutture per poterlo fare.

Il Direttore di Le Scienze Marco Cattaneo, moderatore dell'evento, con la Ministra dell'Università e della Ricerca Maria Cristina Messa e il Presidente dell'INFN Antonio Zoccoli.

Dopo un ricordo delle origini della fisica nucleare italiana con Enrico Fermi, i "ragazzi di via Panisperna", Edoardo Amaldi e gli scopritori del muone (Marcello Conversi, Ettore Pancini e Oreste Piccioni), gli interventi di ex Presidenti dell'Ente e alcuni dei protagonisti hanno illustrato i momenti e le scelte più importanti che hanno caratterizzato la storia dell’INFN. Tra questi: Antonino Zichichi, Luciano Maiani, Enzo Iarocci, Fernando Ferroni, Lucia Votano e il Premio Nobel Carlo Rubbia. Anche i Premi Nobel stranieri Arthur McDonald e Barry Barish, che ancora oggi partecipano a progetti con gruppi italiani, hanno sottolineato come la creazione di collaborazioni internazionali, da sempre sostenute dall’INFN, sia un aspetto centrale per l’avanzamento della ricerca fondamentale.

Il Direttore Generale del CERN Fabiola Gianotti ha ricordato l'impegno dell'INFN nella scoperta dell'Higgs e nella sfida futura di un acceleratore di 100 km capace di dare risposte a molte domande ancora aperte, il Future Circular Collider, FCC. Infine, il futuro dell'INFN è stato illustrato anche da alcuni giovani ricercatori che con la loro passione e entusiasmo hanno descritto a quali domande fondamentali vorrebbero rispondere con le loro ricerche.

Come sottolinea il Presidente dell'INFN Antonio Zoccoli, "Grazie all'impegno e alla dedizione con cui ha lavorato tutta la sua comunità e grazie alle sue grandi infrastrutture di ricerca e di calcolo, l'INFN ha saputo costruire un'eccellenza, fatta di competenze scientifiche, capacità tecnologiche e grande visione, che oggi viene riconosciuta in tutto il mondo. Sono state queste caratteristiche a ispirare e guidare sempre il nostro Istituto, consentendoci di costruire una tradizione solida che continuiamo a coltivare, sostenendo grandi progetti, come quelli per la realizzazione dell'Einstein Telescope e di Eupraxia, recentemente inclusi nella roadmap ESFRI, e di un futuro acceleratore al CERN ancora più potente di LHC".

Buon compleanno, INFN!


Rosario Nania – Dirigente di ricerca dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN), sezione di Bologna, e presidente della Commissione Scientifica Nazionale 3 dell'INFN per ricerca in fisica nucleare. Ha lavorato in esperimenti al CERN e a DESY. È attualmente impegnato negli esperimenti ALICE al CERN LHC per lo studio delle collisioni tra nuclei pesanti, DarkSide ai Laboratori Nazionali del Gran Sasso per la ricerca di materia oscura, e EEE (Extreme Energy Events) per lo studio al suolo di sciami estesi di raggi cosmici.