Lo spirito di Arcetri, 100 anni dopo

Condividi su      
 D. Dominici    29-11-2021     Leggi in PDF
Da sinistra a destra: Franco Rasetti, Rita Brunetti, Nello Carrara, Enrico Fermi davanti al pozzo dell’Istituto di Fisica in Arcetri. Crediti: Sapienza Università di Roma, Archivio del Dipartimento di Fisica, Fondo Edoardo Amaldi.

Nel novembre del 1921 veniva inaugurata in Arcetri la nuova sede dell'Istituto di Fisica del Regio Istituto di Studi Superiori Pratici e di Perfezionamento di Firenze, fortemente voluta e realizzata in pochi anni da Antonio Garbasso, che, oltre a esser stato una figura di rilievo della fisica del primo Novecento, fu anche sindaco di Firenze. Questi locali, che sono stati la sede dell'Istituto (poi Dipartimento) di Fisica fino al suo trasferimento, nel 2001, al Polo Scientifico e Tecnologico di Sesto Fiorentino, sono ancora oggi utilizzati: ospitano il GGI (Galileo Galilei Institute for Theoretical Physics), un centro internazionale nato da una collaborazione dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN) con l'Ateneo fiorentino, il QSTAR, un centro dedicato alle tecnologie quantistiche, e alcuni gruppi che svolgono ricerca in ambito astrofisico.

Grazie alla lungimiranza di Garbasso, l'istituto ebbe non solo una nuova sede ma, anche un gruppo di ricercatori molto brillanti, tra i quali Enrico Fermi, Franco Rasetti, Bruno Rossi, Gilberto Bernardini, Daria Bocciarelli, Giuseppe Occhialini e Giulio Racah che, insieme al gruppo romano di Via Panisperna, portarono la fisica italiana a competere a livello internazionale nel campo della fisica nucleare e dei raggi cosmici. Lo speciale clima di collaborazione tra quei giovani entusiasti nel suggestivo istituto fu successivamente definito da Manlio Mandò "lo spirito di Arcetri".

Dopo la guerra, negli anni ’50-’60, per iniziativa di Nello Carrara, Michele Della Corte, Simone Franchetti, Raoul Gatto, Manlio Mandò e Giuliano Toraldo di Francia, la fisica fiorentina si espanse articolandosi nelle varie linee di ricerca: fisica nucleare, fisica delle particelle elementari, fisica della materia e fisica applicata. Le attività si sarebbero ulteriormente allargate nel periodo dagli anni ’90 ai primi anni 2000 con tre rilevanti iniziative cui il Dipartimento di Fisica ha contribuito in modo fondamentale, ovvero il LENS (Laboratorio Europeo di Spettroscopie Non-lineari), il LABEC (Laboratorio di tecniche nucleari per l'Ambiente e i BEni Culturali) e il già citato GGI.

Foto di gruppo davanti al pozzo dell’Istituto di Fisica di Arcetri durante la celebrazione del centenario del Garbasso. Crediti: Alessio Attardi.

Il Dipartimento di Fisica e Astronomia dell’Ateneo fiorentino ha colto l'occasione di questo centenario per organizzare la conferenza “I primi cento anni di Fisica al Garbasso”, tenutasi ad Arcetri lo scorso 5 novembre. Hanno portato il loro saluto il Presidente della Regione Toscana Eugenio Giani e l’Assessora Alessandra Nardini, la Rettrice dell'Ateneo Alessandra Petrucci, Luisa Cifarelli, Presidente onorario della Società Italiana di Fisica, e Massimo Inguscio, già Presidente del CNR. Dopo una relazione di Roberto Casalbuoni sulla storia della fisica fiorentina del Novecento dall’arrivo di Garbasso agli anni ’60, il convegno è proseguito con una ampia rassegna del Direttore del Dipartimento, Duccio Fanelli, sulle attività di ricerca attualmente in corso. Sono poi seguiti interventi sul LABEC (Pier Andrea Mandò e Mariaelena Fedi), sul LENS (Vincenzo Schettino e Elisabetta Cerbai), sul GGI (Stefania De Curtis), e sulle ricerche astrofisiche svolte al Garbasso (Marco Romoli e Stefania Salvadori).

Nel corso dell'evento è stato presentato il libro “Lo spirito di Arcetri” curato da Roberto Casalbuoni, Daniele Dominici e Massimo Mazzoni ed edito da Florence University Press. Il convegno, coordinato dall’ex Rettore dell’Ateneo fiorentino Paolo Blasi, ha voluto rappresentare un omaggio al lavoro dei fisici fiorentini del Novecento e l’occasione per una diffusione efficace del panorama di ricerche attualmente portate avanti dal Dipartimento.


Daniele Dominici – È stato Professore ordinario di Fisica Teorica presso l'Università di Firenze e Direttore del Dipartimento di Fisica dell'Università di Firenze e del Galileo Galilei Institute for Theoretical Physics. La sua attività scientifica si è svolta prevalentemente nel settore della fisica teorica delle interazioni fondamentali. Da alcuni anni si occupa di divulgazione scientifica. È stato Direttore della rivista Il Colle di Galileo dal 2012 al 2021.