Conoscere Newton nel '700 attraverso l'insegnamento di Cristina Roccati

Condividi su      
 M. Focaccia    29-03-2022     Leggi in PDF

Tra le pioniere che per prime si sono cimentate nello studio della fisica, vorrei ricordare Cristina Roccati (1732-1797), della quale in questo mese ricorre il 225° anniversario della morte. Cristina era nata a Rovigo nel 1732, lo stesso anno in cui, a Bologna, Laura Bassi otteneva la sua laurea in philosophia universa e, prima donna al mondo, saliva su una cattedra universitaria.

Essendo Cristina una bambina dall'intelligenza particolarmente vivace, ne venne curata l'educazione, prima di tutto letteraria, come era uso nel Settecento, soprattutto tra le famiglie della nobiltà. Studiò dunque le lingue classiche e iniziò a comporre versi, divenendo abile a tal punto che nel 1747, all'età di quindici anni, venne ammessa a una seduta dell'Accademia dei Concordi di Rovigo, nel corso della quale, per la prima volta, recitò pubblicamente alcuni propri versi, venendo onorata come poetessa. Ben presto però i suoi interessi si spostarono verso il campo delle scienze e, ottenuto il permesso paterno, si trasferì a Bologna, dove fu la prima studentessa forestiera a essere ammessa tra gli scolari dell'antico Studio. A Bologna si impegnò soprattutto nello studio della fisica, insieme a quello delle scienze naturali e della matematica. Cristina ottenne la laurea dottorale a Bologna il 5 maggio del 1751 e venne accompagnata davanti al Collegio dei Dottori proprio dall'illustre Laura Bassi!

Sempre nel 1751 rientrò a Rovigo, dove, nel frattempo, all'interno dell'Accademia dei Concordi, era stato inserito il locale Istituto delle Scienze: scopo di questa istituzione era divulgare le discipline più utili al progresso, con una particolare attenzione alla divulgazione presso il pubblico giovanile. Fu in tale contesto che a Cristina venne affidato un corso pubblico di lezioni di fisica da tenersi due giorni alla settimana, da novembre a luglio. Un corso del quale è possibile ricostruire la struttura grazie a 51 lezioni manoscritte, conservate presso l’archivio dell'Accademia dei Concordi: lezioni inedite, non presentate in ordine cronologico e solo in parte datate, che rappresentano comunque l'unica testimonianza documentata dell’attività di insegnante della Roccati. Lezioni pensate per un pubblico eterogeneo, dove non tutte le parti della disciplina vengono trattate in maniera omogenea. Quello che si evince dalla loro lettura è innanzitutto la profonda conoscenza e assimilazione dell'opera di Newton e della letteratura scientifica del tempo; così come, da un lato, il netto rifiuto dell'aristotelismo, e dall'altro, un’esplicita adesione al copernicanesimo e alla scienza galileiana.

Cristina non fu una ricercatrice originale, ma fu senza dubbio un’appassionata divulgatrice della scienza newtoniana e si inserisce, a pieno titolo, tra quelle prime donne che si dedicarono alla scienza, camminando quella strada preparata da Laura Bassi, emblema e primato nella scienza del Settecento!


Miriam Focaccia – Ricercatrice e storica della scienza presso il Museo Storico della Fisica e Centro Studi e Ricerche "Enrico Fermi" di Roma, è esperta di storia delle istituzioni scientifiche e dei laboratori di ricerca e autrice delle biografie di alcuni protagonisti della scienza post-unitaria. Si occupa inoltre del rapporto tra donne e scienza in Italia a partire dal XVIII secolo.