Obiettivi europei sull'energia fino al 2030
Il 24-25 settembre la Piattaforma Energia dell'Euro-CASE si è riunita a Bruxelles per discutere le esigenze tecnologiche del sistema europeo dell'energia nel 2030. La SIF partecipa ai lavori di questa Piattaforma attraverso i suoi rappresentanti nel Gruppo Energia dell'EPS.
Per i membri della Piattaforma Energia dell'Euro-CASE (Council of Academies of Applied Sciences, Technologies and Engineering) quello di Bruxelles è stato un seminario interno sul tema delle sfide e strategie per il sistema energetico europeo. Il seminario ha fatto seguito alla riunione di maggio a Stoccolma, dove era stato discusso e successivamente approvato il position paper sulla revisione del sistema ETS (Emission Trading Scheme). Scopo dell'incontro di Bruxelles, quello di mettere a punto un nuovo position paper sulle potenzialità e sfide tecnologiche focalizzate alla produzione, al trasporto e all'accumulo dell'energia elettrica in vista degli obiettivi europei previsti per il 2030.
Ad aprire i lavori del seminario, Niels Rabbia, Policy Officer presso la Direzione Generale per l'Energia della Commissione Europea, con un'illustrazione del quadro per il clima e l'energia fino al 2030.
Dopo aver discusso la bozza del nuovo position paper sull'energia elettrica, preparata dai membri dell'IVA (Royal Swedish Academy of Engineering Sciences), la Piattaforma Energia ha anche deciso di integrarlo con un'analisi delle problematiche delle tecnologie energetiche attuali in vista degli obiettivi al 2030 fissati dalla Commissione Europea e con una presentazione delle possibili opzioni tecnologiche.
Il seminario ha poi dato spazio a un'audizione di esperti del JRC (Joint Research Centre) della Commissione Europea, provenienti da organizzazioni di ricerca e imprese. In una vivace discussione tutti gli esperti hanno convenuto che le attività e gli incentivi attuali dell'UE non sono sufficienti per affrontare le sfide future. La dimensione europea rimane spesso al di sotto del suo potenziale, a fronte di diverse attività di ricerca e di business esistenti a livello mondiale o su scala nazionale.
Infine, i membri hanno discusso del futuro della Piattaforma Energia, esprimendo la loro disponibilità a continuare a lavorare alla luce dei due attuali sviluppi che possono plasmare le politiche energetiche europee nei prossimi anni: la richiesta di una nuova industrializzazione dell'Europa e la questione di come garantire la sicurezza di approvvigionamento dei combustibili necessari, come evidenziato anche dalla recente crisi ucraina.
In questo contesto, la Piattaforma Europea intende proseguire la sua azione, mettendo a frutto le competenze tecnologiche ed economiche dei suoi membri, e andando ad affrontare le interazioni tra una nuova politica industriale, la crescita verde, la sicurezza dell'approvvigionamento e la sostenibilità.