Il Nuovo Cimento 150, 100, 50 anni fa

50 anni fa

Il "Laboratorio dell'acceleratore di ioni" a Legnaro fu realizzato da Antonio Rostagni, Direttore dell'Istituto di Fisica di Padova, nell'ambito del "Centro di ricerche nucleari della Regione Veneto", inaugurato nel 1961. Divenne Laboratori Nazionali di Legnaro dell'INFN nel 1968. Fondamentale per lo sviluppo della fisica nucleare in Italia fu il contributo di Claudio Villi, di cui ricorre quest'anno il centenario della nascita, specialmente nel suo periodo di presidenza dell’INFN (1970-1975). Prevedendo l'importanza dell'uso di bersagli polarizzati, fu Villi a incoraggiare Fasoli e collaboratori a sviluppare le tecniche criogeniche necessarie. Diventeranno di enorme importanza per tutta l'attività successiva dei LNL. Questo primo breve articolo ne segna l'inizio, con Renato Angelo Ricci direttore del laboratorio.

Da "Cryogenic apparatus for nuclear-target orientation" di U. Fasoli, G. Galeazzi, D. Toniolo, G. Zago, Lett. Nuovo Cimento, 5 (1972) 209.

The use of oriented targets in nuclear physics has opened a line of research which promises to be very interesting. Oriented nuclear targets to be used in fast-neutron physics have already been described and are being continuously improved. We give here a brief description of an apparatus constructed at the Laboratori Nazionali di Legnaro with the purpose of studying the interaction of fast neutrons with oriented nuclei.

The apparatus embodies a ³He refrigerator which cools down the target to temperatures less than 0.35 K and a solenoid superconducting magnet which produces magnetic fields of 4x10⁴ G. The refrigerator is based on a continuous ³He circulation. Figure 1 shows a picture of the apparatus. The outer shell and liquid nitrogen jacket are removed.

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