Una torta con cento candeline per IUPAP

Più di 250 fisici, provenienti da una settantina di paesi, si sono riuniti a metà luglio per festeggiare il centesimo compleanno dell’International Union of Pure and Applied Physics (IUPAP) in un simposio che si è tenuto, in modalità ibrida, presso l'Abdus Salam International Centre for Theoretical Physics (ICTP) a Trieste. Per il circa 40% dei partecipanti che erano "fisicamente" presenti, è stata una vera gioia ritrovarsi, dopo più di due anni di riunioni virtuali, nella nuova sede amministrativa di IUPAP a Trieste, nella bella cornice dell'ICTP!
IUPAP è l'unica Unione scientifica internazionale dedicata alla fisica che connette ricercatori di tutte le discipline e continenti. Nel lontano 1922, l'anno della fondazione, l'Unione contava 13 paesi membri: un secolo dopo, i paesi membri sono diventati ben 64. Anche la missione originaria dell'Unione, quella di promuovere lo sviluppo mondiale della fisica, la cooperazione internazionale attraverso lo sponsoring di conferenze internazionali e l'applicazione della fisica per lo sviluppo della società, si è ampliata per meglio soddisfare le esigenze dei ricercatori di tutto il mondo, in un ambiente geopolitico e sociale in continua evoluzione.
Per esempio, l'Unione si è fortemente impegnata attraverso il gruppo di lavoro "Women in physics" nel sostenere la partecipazione e il riconoscimento in fisica delle donne e più in generale dei gruppi sottorappresentati. IUPAP inoltre vuole promuovere e valorizzare il ruolo vitale dei fisici all'inizio della carriera, per esempio attraverso l'assegnazione di prestigiosi "Early Career Awards", e l'anno scorso ha accolto al suo interno l’Associazione Internazionale degli Studenti di Fisica (IAPS). Al simposio del centenario, otto rappresentanti della IAPS hanno gestito abilmente la logistica delle presentazioni, raccolto le domande dai social networks e sono intervenuti vivacemente nelle discussioni.
Durante il simposio vari "panel" composti da esperti internazionali hanno discusso temi importanti come per l’appunto quello dei giovani fisici e delle difficoltà che incontrano nelle carriere scientifiche. Si è inoltre discusso di come promuovere la diversità in fisica, come rafforzare i legami con i fisici che lavorano al di fuori del mondo accademico, come migliorare la qualità dell’insegnamento della fisica o ancora come promuovere lo sviluppo della fisica nei paesi in via di sviluppo. Alcuni scienziati influenti nei loro paesi, tra cui Giorgio Parisi per l’Italia e Laura Greene, membro del Consiglio dei Consulenti per la Scienza e la Tecnologia del Presidente degli Stati Uniti Joe Biden, hanno descritto i loro ruoli nella consulenza scientifica dei rispettivi governi e hanno condiviso alcune buone pratiche che potrebbero essere utili al di là dei confini nazionali. È stato però un po’ deludente, anche se non troppo sorprendente, sentire che nel caso dell’Italia non sembra esistere un canale costante di comunicazione della scienza con la politica.
Tra gli altri oratori di spicco intervenuti al simposio, i Premi Nobel William Phillips, che ha trattato la rivoluzionaria riforma quantistica dei moderni sistemi metrici, Donna Strickland, che ha discusso la fisica dei laser ad alta intensità, e Takaaki Kajita, che ha presentato cento anni di fisica dei neutrini in collegamento online con l'International Conference on High Energy Physics (ICHEP) di Bologna. Un altro scienziato di fama mondiale, Tim Palmer dell'Università di Oxford, ha tenuto un discorso sul cambiamento climatico, mentre Stewart Prager, dell'Università di Princeton, ha illustrato il crescente pericolo delle armi nucleari e un nuovo progetto sponsorizzato dall'American Physical Society per coinvolgere i fisici nella riduzione della minaccia nucleare.
Il simposio del centenario è stato anche l'occasione per riflettere sul ruolo dell’Unione nella promozione della cooperazione internazionale e per dare il benvenuto all'Ucraina come nuovo membro. IUPAP ha deciso di ammettere l’Ucraina con una procedura accelerata per inviare un forte segnale di sostegno al paese devastato dalla guerra, una guerra che non ha risparmiato le sue istituzioni scientifiche e le persone che vi lavorano, come espresso da Anatoly Zagorodny, Presidente dell'Accademia delle Scienze ucraina, in collegamento online. Nel contempo però, pur avendo immediatamente rilasciato una dichiarazione di netta condanna dell'aggressione russa in Ucraina, in una recente risoluzione sulle conferenze internazionali, IUPAP ha anche espresso il principio che nessuno scienziato debba essere escluso dalle conferenze sponsorizzate dall’Unione, fintanto che svolga un’attività basata sull'etica e i principi della scienza nei suoi ideali più elevati, per esempio non contribuendo allo sviluppo di armi.
Il programma del simposio è disponibile a questo link e la registrazione dell'intero evento qui.
Come già annunciato su SIF Prima Pagina, il simposio è stato uno degli eventi dell'International Year of Basic Sciences for Sustainable Development, inaugurato ufficialmente nel luglio 2022 presso la sede dell'UNESCO, a Parigi.
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