30 anni di TERA: un viaggio tra la fisica dei quanti e l'oncologia

Il 15 settembre 2022 si è celebrato il trentesimo anniversario della Fondazione TERA di Novara. Nello stesso giorno del 1992 Ugo Amaldi, Giampiero Tosi, Elio Borgonovi e Gaudenzio Vanolo istituirono la "Fondazione per adroterapia oncologica, siglabile TERA, ente senza scopi lucrativi". Come recita lo statuto, "lo Scopo della Fondazione è quello di promuovere lo studio e la realizzazione in Italia di Centri per Adroterapia Oncologica e delle tecnologie relative alle applicazioni della fisica e dell’informatica alla biomedicina".
Adroterapia, una parola che indica l’utilizzo terapeutico di "adroni", particelle nucleari come il protone e lo ione carbonio, fu usata per la prima volta da Ugo Amaldi nel 1991. Gli adroni elettricamente carichi, in particolare i protoni e i nuclei degli atomi, sono particelle che consentono di colpire con grande precisione il bersaglio tumorale e, nel caso degli ioni carbonio, di distruggere il DNA delle cellule tumorali "radioresistenti" con un'efficacia tre volte superiore rispetto alla radioterapia convenzionale con raggi X.
Il Simposio
La Fondazione TERA, in collaborazione con numerosi enti tra i quali il CERN e l'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN), ha sviluppato in particolare tre programmi dai quali sono poi scaturiti importanti progetti documentati in innumerevoli pubblicazioni scientifiche e oggi realizzati oppure in fase di realizzazione:
1) la costruzione di un Centro Nazionale di Adroterapia Oncologica (CNAO) per protoni e ioni;
2) lo sviluppo di nuovi acceleratori "lineari" per terapia con protoni, il cui primo esemplare medico LIGHT, costruito dalla ditta AVO-ADAM, ha recentemente accelerato protoni fino a 230 MeV;
3) l'introduzione, con la start-up ginevrina EBA-Med, di una nuova metodica per la terapia delle aritmie cardiache con fasci di protoni.
Il primo programma ha avuto particolare successo e ha portato alla realizzazione del CNAO di Pavia, voluto e finanziato dal Ministero della Salute (l'immagine mostra il sincrotrone utilizzato per accelerare i protoni e gli ioni carbonio). Al CNAO sono stati trattati, ad oggi, oltre quattromila pazienti oncologici e gli ottimi risultati conseguiti hanno portato al finanziamento di un progetto di espansione, basato su una proposta di TERA, che è attualmente in corso e che consentirà l'aggiunta di nuovi strumenti terapeutici all’avanguardia e con anche finalità di ricerca.
Il Simposio è stato seguito da circa 200 partecipanti, la metà dei quali in presenza. Il trentennio della Fondazione è la storia scientifica di donne e uomini accomunati da un legame più o meno lungo con TERA e ha evidenziato l'orgoglio di far parte di questa avventura. In maniera altrettanto significativa è emersa la statura scientifica e umana di Ugo Amaldi, padre e anima di TERA. Ma è stato ricordato anche il ruolo degli altri protagonisti e in particolare del Segretario Generale Gaudenzio Vanolo che, al termine del Simposio, ha ricevuto insieme ad Amaldi una targa commemorativa donata dal personale della Fondazione.
Il Simposio è stato anche l'occasione per ribadire i valori che hanno guidato l'attività della Fondazione: lo spirito di collaborazione, la cura della persona, l'attenzione all'eticità dei comportamenti, la precisione e la cura dei dettagli, la prominenza dell’approccio scientifico ai problemi, la resilienza, l'impegno al raggiungimento degli obiettivi. Valori fondamentali nella formazione di centinaia di professionisti che attualmente operano nei più svariati settori lavorativi e che rappresentano l'eredità più importante lasciata dalla Fondazione TERA alle generazioni future.
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