Più donne nella fisica

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 A. Di Ciaccio    31-10-2022     Leggi in PDF

Secondo il Global Gender Gap Report 2022 del World Economic Forum, l'Italia è al 63° posto in quanto a parità di genere su un indice a livello mondiale di 146 Paesi. Il "gender gap" è ancora più accentuato quando si parla di professioni tecnico-scientifiche: solo il 28% delle donne sceglie percorsi di studio in ambito STEM (Science, Technology, Engineering and Mathematics) e, se si guarda ai soli ruoli apicali in azienda, solo 1 manager STEM su 5 è di genere femminile.

È quindi di fondamentale importanza incoraggiare le donne a intraprendere e proseguire un percorso di studio e di lavoro nelle materie STEM, per colmare in tempi brevi l'ampio divario di genere che tuttora esiste nel campo della ricerca e delle professioni tecnico-scientifiche.

Da queste considerazioni nasce l'idea del progetto "Più Donne nella FISICA" finanziato dall'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN) per promuovere e sostenere lo studio della fisica, incoraggiare sinergie tra università e mondo della ricerca e dell’industria e supportare l’attività di terza missione, con una particolare attenzione rivolta alla valorizzazione delle giovani generazioni. Il progetto si inserisce nell’ambito di un gruppo di lavoro più esteso, che ha visto la collaborazione dell'INFN, l'Istituto di Ricerche sulla Popolazione e le Politiche Sociali (IRPPS) del Consiglio Nazionale delle Ricerche, partner del network europeo "GENERA – Gender Equality Network in the European Research Area" e della Società Italiana di Fisica, che si è posto l'obiettivo di incoraggiare una presenza maggiore delle donne nello studio delle materie scientifiche, in particolare della fisica, e di combattere gli stereotipi di genere proponendo modelli positivi di ruolo.

Il Progetto "Più donne nella FISICA" prevede l'emissione di un bando di concorso per 25 borse di studio rivolto a studentesse iscritte al corso di laurea magistrale in Fisica in possesso dei seguenti requisiti:

– Iscrizione e immatricolazione per l'intero anno accademico 2022/2023 al primo anno di un corso di laurea magistrale in Fisica presso un'università italiana.
– Laurea triennale in Fisica conseguita entro il 31 dicembre 2022, con una votazione non inferiore a 100/110 e con una media ponderata di voti degli esami sostenuti non inferiore a 26/30.

Le borse verranno conferite negli ambiti di ricerca delle cinque Commissioni Scientifiche Nazionali INFN (CSN1 Fisica Subnucleare, CSN2 Fisica Astro-particellare, CSN3 Fisica Nucleare, CSN4 Fisica Teorica, CSN5 Ricerche Tecnologiche, Interdisciplinari e di Fisica degli Acceleratori).

Ogni borsa di studio (il cui importo è di 1500 €) è per un anno, rinnovabile per un ulteriore anno. Le domande di partecipazione al concorso devono essere compilate e trasmesse all'INFN per via telematica tramite il sito di reclutamento dell'Ente. Care studentesse, non perdete l'occasione!


Anna Di Ciaccio – Componente del Comitato Pari Opportunità (CPO) della SIF, è professore ordinario in fisica sperimentale presso il Dipartimento di Fisica dell'Università di Roma Tor Vergata e direttrice della locale Sezione dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare. All'inizio della sua carriera scientifica ha collaborato con il Premio Nobel per la Fisica Carlo Rubbia all'esperimento UA1 al CERN di Ginevra per la scoperta dei bosoni W e Z, mediatori dell'interazione debole. È stata coordinatrice nazionale dell'esperimento ATLAS all’acceleratore LHC del CERN che nel 2012, insieme all'esperimento CMS, ha scoperto il bosone di Higgs, particella fondamentale del Modello Standard.