Il Nuovo Cimento 150, 100, 50 anni fa

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 A. Bettini    31-01-2023     Leggi in PDF

150 anni fa

Francesco Rossetti (1833-1884) nacque a Trento e qui compì gli studi liceali, per proseguire quelli universitari in matematica, fisica e ingegneria a Padova e a Vienna. Ne 1864 fece un viaggio di studio in Germania. Con l'entrata del Veneto nel Regno d'Italia nel 1866, gli fu assegnata a Padova la nuova cattedra di "Fisica sperimentale". In precedenza esisteva un "Gabinetto di fisica", dedicato all'insegnamento con esperimenti dimostrativi. Rossetti creò un vero "Istituto di Fisica", nel Palazzo del Bo, dotato, sull’esempio di quelli tedeschi che aveva visitato, di una biblioteca con le riviste più importanti, di strumentazione per la ricerca, di laboratori e nuovi spazi per la didattica. Ottimo ricercatore sperimentale contribuì con studi di ottica, dilatazione termica dell'acqua, elettrostatica e delle scariche elettriche. Per questi studi utilizzò una macchina di Holtz, un generatore elettrostatico a disco rotante provvisto di spinterometro. Questo articolo è il terzo, dopo Il Nuovo Cimento V-VI, pp. 407-417 e Il Nuovo Cimento VII-VIII, pp. 22-32. Gli esperimenti furono fatti collegando in parallelo ai due rami dello spinterometro reofori portati a contatto con le facce di condensatori piani. Questi erano una lamina di vetro con fogli di stagnola come armature sulle facce. Dopo averli descritti, osserva che:

Da "Di una curiosa ed elegante esperienza elettrica" di F. Rossetti, Il Nuovo Cimento, Serie II, Vol. VII-VIII (1872) 33.

curiosissimi sono gli effetti, che ottengonsi da una lamina munita di una sola armatura. [...]
Se il reoforo negativo comunica colla faccia della lamina munita di armatura, e il reoforo positivo appoggia sulla faccia nuda, allora si hanno successivamente gli effetti rappresentati dalla fig. 1 e fig. 2 (crescendo la "distanza esplosiva" dello spinterometro e quindi la tensione di picco). [...]
Le figure 3 e 4 rappresentano le apparenze, che si manifestano allorché è l'asticciuola che funziona da reoforo negativo quella che poggia sul ceentro della faccia nuda, mentre l'altra è in contatto col centro dell'armature metallica. (Fig. 5 per distanza esplosiva ancora maggiore).


L'archivio storico de Il Nuovo Cimento è disponibile per i Soci SIF attraverso l'Area Soci.


Alessandro Bettini – Professore emerito presso l'Università di Padova, fisico sperimentale di particelle elementari, ha condotto e diretto esperimenti al CERN e LNGS. È autore di più di 200 pubblicazioni scientifiche e di volumi di fisica generale e particelle elementari e per il pubblico. È socio dell'Accademia Galileiana di Scienze Lettere e Arti, della SIF, di cui è stato vicepresidente, e fellow dell'EPS.