La Commissione Europea lancia EUROfusion

Lo scorso 9 ottobre la Commissione Europea ha organizzato la cerimonia per il lancio ufficiale del Consorzio EUROfusion: European Consortium for the Development of Fusion Energy. Scopo di EUROfusion è la gestione delle attività di ricerca nella fusione per conto di Euratom.
Il nuovo accordo consortile sostituirà l'European Fusion Development Agreement (EFDA), vecchio di 14 anni, e 29 accordi bilaterali di associazione tra la Commissione e Istituzioni di ricerca di 27 Paesi. L'accordo prevede un finanziamento di 424 M€ dal programma Euratom Horizon 2020 per il periodo 2014-18 e una quantità equivalente dagli Stati Membri, per un bilancio totale di 850 M€ in 5 anni.
Il responsabile del programma, Prof. Tony Donné, ha affermato nell'occasione: "For the first time we are bringing together 27 countries to work on a common scientific goal: fusion electricity by 2050."
Il Consorzio EUROfusion permetterà ai laboratori nazionali europei di mettere assieme le risorse in maniera più efficiente. A partire dal 2012 i laboratori di ricerca EU (per l'Italia: ENEA Frascati, Consorzio RFX Padova, CNR Istituto Caldirola Milano) hanno preparato insieme un programma finalizzato a realizzare energia da fusione per il 2050. L'obiettivo è di preparare esperimenti per assicurare un uso ottimale di ITER e sviluppare concetti per l'impianto dimostratore di energia da fusione DEMO. La ricerca necessaria verrà svolta nelle università e centri di ricerca con importante partecipazione delle industrie.
Per saperne di più:
www.euro-fusion.org/2014/10/ribbon-cut-road-open
www.euro-fusion.org/eurofusion