In arrivo un nuovo Libro Bianco sulla ricerca e l'innovazione scientifica e tecnologica

All'inizio dell’anno si è svolto a Roma uno stimolante workshop internazionale organizzato dalla SOGIN sulle future attività di ricerca che potrebbero svilupparsi in quello che da molti anni è previsto essere il futuro Parco Tecnologico da realizzare insieme al Deposito Nazionale dei rifiuti radioattivi, un'infrastruttura ambientale di superficie dove saranno messi in sicurezza i rifiuti radioattivi prodotti in Italia.
Il workshop, articolato su due giorni (20-21 gennaio 2023) e intitolato "Research plans for the Technology Park annexed to the Italian National near-surface Repository for radioactive waste", ha visto la partecipazione di oltre 50 esperti appartenenti alle maggiori istituzioni scientifiche del settore, italiane ed estere, e a diverse imprese e università. In particolare, oltre a rappresentanti della Commissione Europea, di agenzie ed enti di Belgio, Giappone, Regno Unito, Romania, Finlandia e Stati Uniti, erano presenti per l'Italia rappresentanti dell'Ispettorato Nazionale per la Sicurezza Nucleare e la Radioprotezione (ISIN), dell'Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA), dell'Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile (ENEA), dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN) e dell'Istituto Nazionale di Ottica (CNR-INO).
Il programma del workshop ha fornito una ricca panoramica su temi di grande interesse e attualità:
– nuove tecnologie per il monitoraggio e la gestione dei rifiuti radioattivi
– rilevamento della radioattività per scopi industriali
– aspetti connessi alla misura della radioattività per l'ambiente
– caratterizzazione dei materiali radioattivi
– uso e valorizzazione dei radioisotopi.
Le numerose relazioni presentate, grazie all'iniziativa di Angela Bracco, attuale Vice Commissaria SOGIN e Presidente SIF, saranno raccolte in un Libro Bianco sul Parco Tecnologico, di prossima pubblicazione come numero speciale de Il Nuovo Cimento. Il forte auspicio è che questo Libro Bianco costituisca un punto di riferimento e di partenza per la definizione e l'avvio dei filoni di ricerca che dovranno strutturare il futuro Parco Tecnologico, concepito come un vero centro all'avanguardia, e non soltanto su scala nazionale, nella ricerca e nell'innovazione.
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