All'insegna di Righi, i ragazzi di oggi saranno gli innovatori di domani

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 L. Fabbri    28-04-2023     Leggi in PDF

Scienziato, politico ma, soprattutto, uomo di cultura. Augusto Righi è stato un fisico dalle riconosciute doti sperimentali e teoriche, che considerava il sapere come l'essenza stessa della vita e dei rapporti umani. I suoi interessi non si limitarono mai all'ambito scientifico, ma abbracciarono anche il pensiero umanistico, fino all'arte e alla musica. Come ricordato nelle celebrazioni a lui dedicate, che si sono svolte a Bologna nell’ottobre del 2020, Righi frequentava regolarmente celebri personaggi della vita culturale dell'epoca, come Carducci, Saffi, Pincherle, Pascoli, Respighi e Minghetti.

Su Righi, candidato al Premio Nobel per 15 anni di seguito, sono stati recentemente scritti due volumi. "Augusto Righi. Un fisico nel mondo della ricerca", in corso di distribuzione, è un compendio della vita e della carriera scientifica del fisico bolognese, scritto con dedizione e passione da Giorgio Dragoni, già docente di Storia della Fisica e uno dei massimi studiosi di Righi. In occasione delle celebrazioni del centenario, invece, Morellini Editore ha pubblicato "Augusto Righi. Catturare l'invisibile. Anticipare il futuro", il cui obiettivo è far conoscere la figura di Righi al grande pubblico, con particolare attenzione alle giovani generazioni.

Scritto da Federico Spinozzi e da Liana Righi, pronipote dello scienziato, e da me curato, "Augusto Righi. Catturare l'invisibile. Anticipare il futuro" gode del patrocinio delle principali accademie scientifiche di cui Righi è stato membro, della Società Italiana di Fisica e dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN). L'opera racconta l’uomo e lo scienziato; attraverso aneddoti di vita famigliare, i giovani lettori e le giovani lettrici possono così rendersi conto che, prima di diventare uno dei padri illustri delle telecomunicazioni e dell'elettrotecnica, Augusto Righi è stato anch'egli uno studente, come tutti gli altri.

Il sostegno al talento e la motivazione allo studio e all’impegno sono alla base del libro e, altrettanto, di due premi dedicati a uno studente e una studentessa che nel prossimo anno accademico decidano di iscriversi a un corso di laurea del Dipartimento di Fisica e Astronomia "A. Righi" dell'Università di Bologna. Gli autori del libro, Righi e Spinozzi, hanno infatti devoluto il ricavato delle vendite al Club Kiwanis – Distretto Italia San Marino – che, insieme alla sezione di Bologna dell'INFN e ad altri donatori, ha istituito i due premi del valore di 2500 euro ciascuno.

I premi sono stati annunciati nel corso di un incontro dedicato a studenti e studentesse dell'Istituto Einaudi Galletti Marconi e del liceo Spezia di Domodossola. La conferenza, aperta dai direttori del Dipartimento di Fisica e Astronomia "A. Righi", Andrea Cimatti, e della Sezione dell'INFN di Bologna, Eugenio Scapparone, ha inteso motivare i partecipanti e le partecipanti allo studio delle discipline scientifiche, e della fisica in particolare. Gli interventi di Giorgio Dragoni e della sottoscritta hanno ricordato, insieme alla figura di Righi, la grande tensione intellettuale dell’epoca: quel periodo storico-culturale a cavallo tra l'Ottocento e il Novecento in cui lo studio dell'invisibile acquisì concretezza. Furono gli anni in cui si scoprirono l'elettrone e l'esistenza delle onde elettromagnetiche, in cui venne formulata la teoria della relatività e l'opera di Righi, che abbraccia un campo vastissimo, ne testimonia la valenza innovativa e le molteplici implicazioni.

Righi contribuì certamente a ridefinire quelle che, allora, rappresentavano le frontiere della fisica (principalmente nello studio delle radiazioni elettromagnetiche). Perciò, insieme alla sua figura, ai suoi studi e alle sue invenzioni, l'incontro ha voluto dare una lettura contemporanea allo studio della fisica, al ruolo della ricerca per la società, alle nuove frontiere che ogni giorno ridefiniscono i confini del sapere. Come sottolineato a conclusione dell’incontro, il Dipartimento di Fisica e Astronomia "A. Righi" e l'INFN da sempre formano giovani donne e uomini, mettendo loro a disposizione gli strumenti, le competenze e l’esperienza necessari per essere gli scienziati e le scienziate di domani, pronti ad affrontare le sfide del futuro.


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Laura Fabbri – Professoressa associata dell’Università di Bologna, svolge le sue ricerche nell'ambito della fisica delle interazioni fondamentali all’interno della collaborazione ATLAS presso il Large Hadron Collider (LHC) del CERN. Nel 2021 con alcuni colleghi ha ideato la Scuola estiva "Officina di Narrazione della Scienza", che tutt’ora dirige. Dal 2020 presiede la Commissione Terza Missione del Dipartimento di Fisica e Astronomia "A. Righi".