All'insegna di Righi, i ragazzi di oggi saranno gli innovatori di domani

Scienziato, politico ma, soprattutto, uomo di cultura. Augusto Righi è stato un fisico dalle riconosciute doti sperimentali e teoriche, che considerava il sapere come l'essenza stessa della vita e dei rapporti umani. I suoi interessi non si limitarono mai all'ambito scientifico, ma abbracciarono anche il pensiero umanistico, fino all'arte e alla musica. Come ricordato nelle celebrazioni a lui dedicate, che si sono svolte a Bologna nell’ottobre del 2020, Righi frequentava regolarmente celebri personaggi della vita culturale dell'epoca, come Carducci, Saffi, Pincherle, Pascoli, Respighi e Minghetti.
Su Righi, candidato al Premio Nobel per 15 anni di seguito, sono stati recentemente scritti due volumi. "Augusto Righi. Un fisico nel mondo della ricerca", in corso di distribuzione, è un compendio della vita e della carriera scientifica del fisico bolognese, scritto con dedizione e passione da Giorgio Dragoni, già docente di Storia della Fisica e uno dei massimi studiosi di Righi. In occasione delle celebrazioni del centenario, invece, Morellini Editore ha pubblicato "Augusto Righi. Catturare l'invisibile. Anticipare il futuro", il cui obiettivo è far conoscere la figura di Righi al grande pubblico, con particolare attenzione alle giovani generazioni.
Scritto da Federico Spinozzi e da Liana Righi, pronipote dello scienziato, e da me curato, "Augusto Righi. Catturare l'invisibile. Anticipare il futuro" gode del patrocinio delle principali accademie scientifiche di cui Righi è stato membro, della Società Italiana di Fisica e dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN). L'opera racconta l’uomo e lo scienziato; attraverso aneddoti di vita famigliare, i giovani lettori e le giovani lettrici possono così rendersi conto che, prima di diventare uno dei padri illustri delle telecomunicazioni e dell'elettrotecnica, Augusto Righi è stato anch'egli uno studente, come tutti gli altri.
Il sostegno al talento e la motivazione allo studio e all’impegno sono alla base del libro e, altrettanto, di due premi dedicati a uno studente e una studentessa che nel prossimo anno accademico decidano di iscriversi a un corso di laurea del Dipartimento di Fisica e Astronomia "A. Righi" dell'Università di Bologna. Gli autori del libro, Righi e Spinozzi, hanno infatti devoluto il ricavato delle vendite al Club Kiwanis – Distretto Italia San Marino – che, insieme alla sezione di Bologna dell'INFN e ad altri donatori, ha istituito i due premi del valore di 2500 euro ciascuno.
I premi sono stati annunciati nel corso di un incontro dedicato a studenti e studentesse dell'Istituto Einaudi Galletti Marconi e del liceo Spezia di Domodossola. La conferenza, aperta dai direttori del Dipartimento di Fisica e Astronomia "A. Righi", Andrea Cimatti, e della Sezione dell'INFN di Bologna, Eugenio Scapparone, ha inteso motivare i partecipanti e le partecipanti allo studio delle discipline scientifiche, e della fisica in particolare. Gli interventi di Giorgio Dragoni e della sottoscritta hanno ricordato, insieme alla figura di Righi, la grande tensione intellettuale dell’epoca: quel periodo storico-culturale a cavallo tra l'Ottocento e il Novecento in cui lo studio dell'invisibile acquisì concretezza. Furono gli anni in cui si scoprirono l'elettrone e l'esistenza delle onde elettromagnetiche, in cui venne formulata la teoria della relatività e l'opera di Righi, che abbraccia un campo vastissimo, ne testimonia la valenza innovativa e le molteplici implicazioni.
Righi contribuì certamente a ridefinire quelle che, allora, rappresentavano le frontiere della fisica (principalmente nello studio delle radiazioni elettromagnetiche). Perciò, insieme alla sua figura, ai suoi studi e alle sue invenzioni, l'incontro ha voluto dare una lettura contemporanea allo studio della fisica, al ruolo della ricerca per la società, alle nuove frontiere che ogni giorno ridefiniscono i confini del sapere. Come sottolineato a conclusione dell’incontro, il Dipartimento di Fisica e Astronomia "A. Righi" e l'INFN da sempre formano giovani donne e uomini, mettendo loro a disposizione gli strumenti, le competenze e l’esperienza necessari per essere gli scienziati e le scienziate di domani, pronti ad affrontare le sfide del futuro.
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