La Notte Europea dei Ricercatori

L'ultimo venerdì di settembre. È una dicitura ormai nota a molti, sicuramente alle nostre agende. È l'evento fisso che ci ricorda che le giornate si iniziano ad accorciare e che il nuovo anno scolastico entra nel vivo. Si, perché l'ultimo venerdì di settembre la comunità scientifica celebra la Notte Europea dei Ricercatori (ERN, da European Researchers' Night). Nata nel 2005, ERN vuole avvicinare la ricerca scientifica al pubblico, promuovendo l'eccellenza dei progetti di ricerca europei, aumentando l'interesse dei giovani per le carriere scientifiche e mostrando l'impatto del lavoro dei ricercatori sulla vita quotidiana delle persone. L'iniziativa, che vede la realizzazione in tutta Europa di esperimenti e dimostrazioni scientifiche dal vivo, mostre e visite guidate, conferenze e seminari divulgativi, spettacoli e concerti, attira ogni anno più di 1,5 milioni di visitatori.
L'Italia aderisce all'iniziativa sin dal 2005, e lo fa costantemente ogni anno, con una molteplicità di progetti che ne fanno tradizionalmente uno dei paesi europei con il maggior numero di eventi sparsi sul territorio. Il 2023 ha visto 48 progetti approvati, finanziati dalla Commissione Europea sulle azioni azioni Marie Skłodowska-Curie. Di questi, otto sono i progetti italiani: BlueNIGHTs, U-Night, BRIGHT-NIGHT, LEAF, SHARPER, SOCIETY riPENSAci, S.T.R.E.E.T.S. e SUPERSCIENCEME.
BlueNIGHTs, coordinato dal Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), è dedicato a far conoscere al grande pubblico le mille sfaccettature e i volti delle persone che lavorano nel campo della scienza e della ricerca marina. UNIGHT, coordinato dall’Università di Torino, ha proposto l'allestimento di 6 percorsi tematici all’interno dei Giardini dei Musei Reali di Torino tra 100 laboratori a cielo aperto, con esperimenti, presentazione di prototipi e giochi per tutte le età. BRIGHTNIGHT, coordinato dell’Università di Firenze, ha visto la partecipazione di tutti gli atenei toscani nelle piazze di 11 città (Arezzo, Cascina, Castelnuovo Berardenga, Firenze, Grosseto, Lucca, Paganico, Pisa, Prato, San Giovanni Valdarno, Siena), con dimostrazioni, esperimenti, spettacoli, mostre e passeggiate scientifiche. SOCIETY riPENSAci, anch'esso coordinato da CNR, ha animato la Notte a Bologna con il coinvolgimento di circa 40 altre istituzioni locali pubbliche e private. LEAF, heaL thE plAnet's Future, coordinato da Frascati Scienza ha organizzato una intera "Settimana della Scienza" ricca di eventi, da sabato 23 fino al 30 settembre. Gli argomenti trattati hanno ripreso gli obiettivi del Green Deal Europeo, quindi lo sviluppo sostenibile che abbraccia la ricerca a 360°. SuperScienceMe, ReSearch is your Re-Source, coordinato dall'Università della Calabria, ha unito a scienza e tecnologia la musica, con concerti di Max Gazzè a Rende, di Eman a Catanzaro, di Eugenio Bennato a Potenza e dell'Orchestraccia Live Band a Reggio Calabria. S.T.R.E.E.T.S., Science, Technology and Research for Ethical Engagement Translated in Society, coordinato dall’Università degli Studi di Napoli Federico II, è sceso in campo in più di 50 fra piazze, edifici storici, centri di ricerca di Campania e Lazio Meridionale circa 300 eventi di divulgazione scientifica, tra cui la conferenza del Premio Nobel per la Fisica 2021 Giorgio Parisi. Infine, SHARPER, SHAring Researchers' Passion for Enhanced Roadmaps, storico progetto coordinato da Psiquadro, è arrivato a contare più di mille iniziative tra eventi in presenza e attività online.Novità dell'edizione 2023 è stata una vasta parte di attività per il coinvolgimento delle scuole di ogni ordine e grado attraverso il programma Researchers@school, anch'esso finanziato dalle azioni Marie Skłodowska-Curie della Commissione Europea.
Margaritis Schinas, Vicepresidente per la Promozione dello stile di vita europeo, ha dichiarato: "La Notte europea dei ricercatori e Ricercatori tra i banchi di scuola stimolano l'interesse di bambini, giovani, cittadini e in particolare di donne e ragazze per le carriere in ambito di ricerca e in settori quali scienza, tecnologia, ingegneria e matematica. Rendono la scienza e la ricerca accessibili a tutti."
E mentre ricercatrici e ricercatori organizzavano l'evento 2023, la Commissione Europea aveva già pubblicato un nuovo bando che prevede un finanziamento di 15,4 milioni di euro, che dovrebbe finanziare circa 50 progetti, per le edizioni 2024 e 2025 di ERN e Researchers@school. Così, mentre ancora si organizzava la notte del 29 settembre 2023, molti di noi si sono già rimboccati le maniche per il prossimo bando. Ben consci del fatto che la scienza è cosa pubblica, e in quanto tale va portata nelle agorà, tra la gente e nelle vite di tutti i giorni.
Antigone Marino – Ricercatrice dell'Istituto di Scienze Applicate e Sistemi Intelligenti del CNR presso il Dipartimento di Fisica dell’Università di Napoli Federico II, coordina le attività del laboratorio di Ottica della Soft Matter. È Consigliere della SIF, Direttore del Board of Directors della OSA Foundation e Vice Presidente dell'Italian IEEE Photonics Society.