Scienza e tecnologia si confrontano a HISTELCON 2023

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 G. Pelosi    31-10-2023     Leggi in PDF

La tecnologia, intesa come arte di produrre manufatti, è antica quanto l'umanità e inizia con le prime selci scheggiate. La scienza, intesa in senso moderno, è invece molto più recente, inizia con Galileo Galilei e, se vogliamo assegnagli una data, questa può essere quella della pubblicazione de Il Saggiatore nel 1623.

Da quel momento disponiamo di un nuovo paradigma di comprensione della Natura: il metodo scientifico. Scienza e tecnica intrapresero quindi all'inizio del Seicento un processo evolutivo sinergico che le portò a legarsi intimamente, distinguendosi in questo radicalmente da come si era evoluta la tecnologia nei secoli precedenti. Nacque così un modo rivoluzionario di interpretare la conoscenza del mondo fisico, che prese il nome di filosofia naturale. Furono rifiutati i dogmi degli antichi filosofi e fu invece orgogliosamente affermata la superiorità dei nuovi metodi d'indagine sperimentale. La scienza diveniva un sistema cognitivo in continua e perenne evoluzione, una conoscenza necessariamente collegiale e partecipativa (cfr. Da Habilis a Jobs: due milioni di anni con la tecnologia, di M. Guarnieri, Esculapio, Bologna, 2019).

L'approfondimento di questo processo oramai attivo da quattro secoli è stato al centro della Conferenza HISTELCON (HISTory of ELectrotechnology CONference) tenutasi a Firenze dal 7 al 9 settembre 2023. Un processo esemplificato dal tema generale del convegno, il circolo virtuoso: Science and Technology or Technology and Science. La scienza, con nuove scoperte permette nuove tecnologie, ma le nuove tecnologie, portando a metodi d’indagine più sofisticati, aprono la strada a nuove scoperte scientifiche. Un esempio per tutti, che è stato ricordato nella sessione plenaria di apertura, è quello degli interferometri gravitazionali LIGO e VIRGO. La predizione teorica delle onde gravitazionali ha dovuto attendere un secolo affinché la tecnologia raggiungesse un livello di raffinatezza sufficiente a verificarla.

HISTELCON è una delle conferenze tematiche più importanti dell'IEEE (Institute of Electrical and Electronics Engineers), la più grande associazione internazionale di scienziati professionisti che ha l'obiettivo della promozione delle scienze tecnologiche, in particolare elettriche ed elettroniche, con sede a New York. Per questo motivo la maggior parte dei contributi è stata focalizzata sull'elettrotecnica, l'elettronica, l'elettromagnetismo e i calcolatori elettronici, con un numero minore ma significativo di contributi nei campi della matematica e umanistico, in particolare relativamente alle collezioni museali e al rapporto fra società e scienza.

La conferenza di Firenze, ottava di una serie di incontri biennali, ha visto una partecipazione più che doppia rispetto alle edizioni precedenti, indice di un crescente interesse per un approfondimento culturale sulle radici della propria professione, in un mondo i cui ritmi sono sempre più regolati dalla scienza e dalla tecnologia.


Giuseppe Pelosi – Professore ordinario presso la Scuola di Ingegneria dell'Università di Firenze, è Life Fellow dell'IEEE "for the contributions to computational electromagnetics". Tra le istituzioni con cui ha collaborato, la McGill University, l'University of California di Los Angeles, l'Université Nice Sophia Antipolis e il Center for History of Science della Royal Swedish Academy of Sciences.