Memoria e scienza

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 A. Winkler    31-10-2023     Leggi in PDF

Il 16 ottobre 2023 ricorrono 80 anni dalla razzia nazista che portò alla deportazione ad Auschwitz di oltre mille ebrei romani. Fu il tragico epilogo di un lungo delirio antisemita, iniziato il 14 luglio 1938 con il "Manifesto degli Scienziati Razzisti", preludio, a sua volta, di un esteso corpo di legislazione fascista antiebraica, noto come "Leggi Razziali". Il 16 ottobre – data tragicamente ricorrente – del 1938, gli insegnanti di "razza ebraica" furono sospesi dal servizio, così come gli assistenti universitari e i liberi docenti.

Furono 96 i professori universitari di ruolo dispensati dal servizio in quanto ebrei, cui vanno aggiunti gli oltre 400 fra incaricati, liberi docenti, aiuti e assistenti, senza contare tecnici, operatori e studiosi espulsi da accademie, istituzioni culturali ed enti di ricerca.

Al drammatico impatto delle leggi razziali sulla scienza e la cultura in Italia, l'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) ha dedicato il sito "Pagina della memoria", per raccogliere e divulgare le testimonianze e le documentazioni sui tragici effetti dei provvedimenti razzisti, mettendo in risalto i danni irreversibili arrecati alla cultura italiana – di cui ancora si pagano le conseguenze – comportati dall'epurazione di eminenti studiosi, fino alla cancellazione di interi settori disciplinari.

Il progetto ha portato alla stipula di accordi tra l'INGV, l'Accademia Nazionale dei Lincei, il Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), l'Istituto Nazionale per l'Analisi delle Politiche Pubbliche (INAPP), l'Unione delle Comunità Ebraiche Italiane e la Comunità Ebraica di Roma, finalizzati alla ricerca documentale e alla realizzazione di eventi commemorativi e di studio. Sono enti patrocinanti l’AISSI (Associazione degli Studiosi e Scienziati Italiani in Israele) e, a Bologna, l'Archivio Storico dell’Università e il Museo Ebraico.

Tra le iniziative in corso si segnala che il 10 gennaio 2024, presso la sede centrale del CNR, grazie alle ricerche di Alessia Glielmi, dei cui Archivi Nazionali è responsabile, verranno apposte le Pietre d’Inciampo intitolate a Giacomo Anticoli e famiglia, che ivi risiedevano per le sue mansioni di autista e usciere: da lì furono allontanati per mai più tornare, vittime della deportazione. Leone Anticoli, fratello di Giacomo, fu invece espulso dall'Istituto Nazionale di Geofisica, allora ente del CNR; sua figlia Fiorella aveva due anni, quando fu catturata e deportata con la nonna. Nel 1950, Leone ancora rivolgeva lettere supplichevoli all'UNESCO, illudendosi di poterne ricevere notizie: si veda, a tale proposito, l'estesa documentazione ricevuta dagli Archivi Arolsen, il centro internazionale sulla persecuzione nazista (cfr. anche Gentiloni Silveri, U., Palermo, S.; "16.10.1943. Li hanno portati via"; Ed. Fandango; 2012).

Il progetto vuole rivolgere particolare attenzione alle donne, la cui partecipazione agli studi accademici, nella società ebraica, era decisamente all'avanguardia, rispetto alle consuetudini dell'epoca. Anna Foà, una delle prime docenti di ruolo nell'università italiana e Jone Foà, entrambe estromesse dalla Società dei Naturalisti in Napoli; Lucia Bedarida Servadio che, emigrando, declinò al femminile la medicina a Tangeri; Alda Levi, pioniera dell'archeologia italiana, sono tra le figure tracciate nel sito, ben rappresentando l’insanabile e multidisciplinare rallentamento nel processo di inclusione femminile accademica provocato dalle leggi razziali.

Questo progetto vuole essere luogo, quanto più possibile compartecipato, di ricerca e divulgazione su una delle pagine più deprecabili della storia italiana: tutti gli interessati – enti, studiosi, familiari degli espulsi – sono invitati a collaborare.


Aldo Winkler – Fisico, è responsabile del laboratorio di paleomagnetismo dell'INGV. Si occupa principalmente di metodi magnetici applicati allo studio del particolato atmosferico, utilizzando foglie e licheni per monitorare e mitigare l'inquinamento in aree urbane e beni culturali. Dal 2021 coordina "Pagina della Memoria", un progetto sull'impatto delle leggi razziali antiebraiche su scienza e cultura.