Al via il secondo anno accademico del GSSI

È stato inaugurato all'Aquila, il 9 dicembre scorso, il secondo anno accademico del Gran Sasso Science Institute (GSSI), scuola di dottorato internazionale e centro di studi avanzati dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN).
Il GSSI è stato istituito in via sperimentale per un triennio. Si tratta di uno dei progetti di rafforzamento delle capacità del sistema scientifico e di alta formazione italiano più innovativi realizzati negli ultimi decenni. La sua presenza all'Aquila (e in Abruzzo) è stata resa possibile – sullo sfondo del tragico terremoto del 2009 – dall'impulso dell'OCSE, dall'impegno INFN e dalla volontà della Regione Abruzzo e del Governo nazionale, per contribuire a rilanciare lo sviluppo dei territori terremotati dell'Abruzzo.
L'attività è iniziata nell'ottobre del 2013 con diversi progetti di ricerca e con l'attivazione di 4 corsi di dottorato, in collaborazione con la Sissa di Trieste, l'IMT di Lucca e il Sant'Anna di Pisa: Fisica, Matematica, Informatica, Studi Urbani. Nel primo biennio, oltre mille sono state complessivamente le domande ricevute da tutto il mondo, per un totale di 80 allievi selezionati, di cui circa il 50% provenienti dall'estero.
Alla cerimonia sono intervenuti il Premio Nobel Carlo Rubbia, il Presidente dell'INFN Fernando Ferroni e il Presidente dell'ASI Roberto Battiston. La Lectio Magistralis, sul ruolo dei servizi pubblici nello sviluppo dei territori, è stata tenuta da Francesco Profumo del Politecnico di Torino, già ai vertici di MIUR e CNR. Cinque nuovi allievi, uno per continente, hanno portato ai presenti il loro saluto, anche a nome di tutti i loro colleghi, motivando con passione la loro presenza all'Aquila, dove contribuiscono in modo determinante all'ambiente vivace e interdisciplinare di questo nuovo Istituto.