Nuovo ciclo del TFA: insegnamenti e laboratori

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 I. Rabuffo    28-01-2015     Leggi in PDF

I corsi relativi al nuovo ciclo del TFA stanno per cominciare e in alcune sedi sono già avviati; tuttavia vi è un certo disorientamento nell'organizzazione, a causa dell'interpretazione del termine "laboratori" così come è citato nel DM 487 del 20 giugno 2014.

L'allegato A del decreto, dopo il quadro dei crediti formativi, fornisce alcune specificazioni sugli "insegnamenti" e sui "laboratori". A proposito degli insegnamenti afferma: "Con particolare riferimento alle didattiche disciplinari, si tratta di integrare l'attività di aula con le attività di laboratorio e di tirocinio e di predisporre programmi coerenti". Dei laboratori dice: "I laboratori sono affidati ai tutor coordinatori ovvero a docenti di scuola con almeno cinque anni di insegnamento nella disciplina …".

La CDP osserva che, accanto ai "laboratori" di cui parla il decreto riferendosi a tutte le classi di abilitazione, per la fisica e le altre discipline sperimentali sono da considerare i laboratori in senso stretto, dove si svolgono le attività di tipo sperimentale tipiche di tali discipline.

Queste attività sperimentali sono rivolte a fornire competenze specifiche della disciplina e della sua didattica e costituiscono parte integrante dei corsi tematici disciplinari. Non è perciò necessario assegnare a esse una diversa tipologia di docenza, come si potrebbe ricavare da una lettura restrittiva del decreto ministeriale. Ciò comporterebbe un vincolo all'organizzazione e all'efficienza dei corsi che, viceversa, è bene siano organizzati gestendo al meglio l'esperienza e la competenza disponibili nelle singole sedi.

In definitiva, la CDP e la SIF ritengono che l'indicazione del decreto sulla docenza nei "laboratori" non riguardi i laboratori sperimentali. Perciò, a seconda delle realtà locali, la parte di laboratorio sperimentale dei corsi disciplinari potrà essere affidata sia a docenti-tutor, sia a docenti universitari, sia a una collaborazione tra le due figure. In ogni caso è opportuno che l'attività di laboratorio sia co-progettata tra il titolare e i docenti dei vari corsi.