EPJ: una partnership europea

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 A. Oleandri    15-05-2014     Leggi in PDF

Parigi, lo scorso aprile, ha ospitato l’ormai consueto appuntamento dello Scientific Advisory Committee (SAC) di The European Physical Journal (EPJ), in concomitanza con quello dello Steering Committee (StC) della rivista.

Il SAC è un organo consultivo composto da 25 membri che rappresentano le rispettive società di fisica nazionali. Oltre alle società fondatrici di EPJ, tra cui la SIF, sono rappresentate quelle società che hanno in qualche modo contribuito a EPJ con le loro testate nazionali oppure con la loro rilevanza all’interno della comunità scientifica europea. Il comitato è presieduto da uno dei rappresentanti che resta in carica per un anno, attualmente Bart van Tiggelen (Société Française de Physique), coadiuvato dal Past Chair Piet Mulders (The Netherlands’ Physical Society) e dal Chair Elect Per Osland (Norvegian Physical Society). Il SAC è stato istituito come comitato di consultazione e di indirizzo per Publishers e Editors-in-Chief delle molte sezioni di EPJ per quanto riguarda la politica editoriale della rivista, allo scopo di garantirne il massimo livello scientifico.

Dalla sua prima riunione, tenuta anch’essa a Parigi nel 2000, il numero delle società rappresentate nel SAC è aumentato notevolmente. Nella riunione appena svolta sono state quindi discusse alcune criticità nella gestione di un SAC così allargato. I membri presenti hanno poi illustrato le attività già intraprese dalle rispettive società a supporto di EPJ e proposto nuove idee per promuovere ulteriormente la rivista. Tra le altre cose, è emersa l’idea di celebrare l’imminente International Year of Light and Light Based Technologies (IYL2015), pubblicando una selezione di articoli correlati alla luce e ai suoi molteplici aspetti, comparsi nelle diverse sezioni di EPJ. Poiché di regola il SAC viene convocato ogni anno dal Chair in carica generalmente nella sua città, la prossima riunione sarà a Bergen in Norvegia nell’aprile 2015.

Insieme al SAC si riunisce di solito anche lo Steering Committee (StC) di EPJ. Questo comitato è formato da 6 membri in rappresentanza delle società fondatrici della rivista. Attualmente sono membri dell’StC Jean Daillant e Agnes Henri (EDPScience), Giuseppe Grosso e Angela Oleandri (SIF), Maria Bellantone e Christian Caron (Springer). L’StC coordina gli uffici editoriali, sovraintende alle operazioni di produzione e distribuzione di EPJ e decide in merito a tutte le questioni economiche inerenti alla gestione della rivista. Convoca inoltre le riunioni degli Editorial Boards delle diverse sezioni e lavora a stretto contatto con i rispettivi Editors-in-Chief per l’attuazione delle strategie editoriali. L’StC nomina gli Editors-in-Chief e i membri degli Editorial Boards, di concerto con il SAC.

Nella riunione di Parigi sono stati discussi alcuni temi di attualità come gli sviluppi delle nuove sezioni Open Access (OA) e la conversione di EPJC in rivista esclusivamente OA nel contesto del progetto SCOAP3 del CERN. Si è poi iniziato a discutere un nuovo modello economico che tenga conto dei notevoli cambiamenti intervenuti negli ultimi anni a carico dell’editoria scientifica, in particolare riguardo alle modalità di distribuzione delle riviste, non più singolarmente ma incluse in enormi database cumulativi.

Al termine dei lavori, i membri del SAC e dell’StC si sono ancora riuniti attorno allo stesso tavolo, ma questa volta per una buona cenetta in un famoso ristorante della Rive Gauche, graziosamente offerta dalla Société Française de Physique, con anche la partecipazione del suo Presidente Alain Fontaine.