Il Futuro Presente
Foto di gruppo dei partecipanti all'edizione 2015 del Campus scientifico "Il Futuro Presente".
Il Campus scientifico "Il Futuro Presente", riservato a studenti delle ultime classi delle scuole superiori, è giunto alla sua nona edizione. Ogni anno il Campus tratta un tema scientifico diverso. Le edizioni precedenti sono state dedicate all'Astrofisica, alla Fisica, all'Ecologia, alla Matematica e alla Biologia, e quest'anno il tema è stato "Scienza e Bellezza". Si è parlato di quanto possa essere bello fare ricerca scientifica, ma anche di quanto spesso la scienza, incontrando immagini ed emozioni che sono proprie dell'arte, finisce per ispirare l'arte stessa. Sedici insegnati attivi nel mondo della ricerca e coinvolti in progetti d’avanguardia hanno raccontato gli sviluppi dei loro studi, e si sono trattenuti a rispondere alle numerose domande, sempre molto pertinenti, che gli studenti hanno fatto durante e alla fine delle lezioni.
Il Campus è finanziato e organizzato dalla Fondazione Banche di Pistoia e Vignole-Montagna Pistoiese, che ha l'obiettivo di investire in attività culturali e sportive nel territorio in cui operano le banche. Le lezioni hanno luogo nei locali della Villa la Magia, una villa medicea nel comune di Quarrata (PT) circondata dal verde del suo parco e dalla campagna toscana. Il Campus si tiene agli inizi di settembre, è residenziale e dura una settimana. Ogni anno arrivano quasi 100 domande, ma le capacità di accoglienza e considerazioni sull’importanza di avere un gruppo in cui tutti si possano conoscere costringono a limitare il numero dei partecipanti a meno di 40 studenti. Gli studenti sono selezionati, fra quelli che hanno fatto domanda, attraverso un breve colloquio. Colloquio che consente di mettere in luce il loro interesse per gli argomenti scientifici, anche al prezzo di "sacrificare" l'ultima settimana di vacanza prima della ripresa delle lezioni scolastiche.
Durante la settimana del Campus gli studenti hanno modo di soddisfare ed ampliare le loro curiosità e i loro interessi scientifici, ma anche di conoscere compagni di altre classi e di altre scuole che hanno interessi simili ai loro. Oltre a partecipare alle lezioni discutono, fanno musica, passeggiate e giocano a pallone, a carte e a scacchi. Alla fine del Campus gli studenti si dichiarano sempre entusiasti delle cose nuove che hanno appreso e dello spirito di gruppo che si è rapidamente sviluppato fra di loro, creando un'amicizia ed un'intesa ancora più forte di quella che riescono a costruire con i compagni di classe.
Forse è merito dell'omogeneità del gruppo, costituito da studenti che hanno interessi simili, forse è la qualità degli insegnanti, scelti sempre fra i più attivi e stimolanti, forse è la possibilità di vivere insieme tutta la giornata condividendo attività sia organizzate che spontanee, forse è la libertà di poter fare e dire cose che non saranno giudicate e che non sono pregiudiziali a niente: certo è che il Campus rappresenta per gli studenti un’importante occasione di crescita e di formazione. Unico rimpianto è il numero limitato di studenti che può usufruire di questa opportunità, e sarebbe certamente auspicabile che iniziative analoghe si sviluppassero anche in altre regioni d'Italia.