INO Annual Symposium 2015

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 E. Baldanzi    17-12-2015     Leggi in PDF

INO Annual Symposium 2015

Luigi de Magistris Sindaco di Napoli, Paolo De Natale direttore INO-CNR, Maurizio De Rosa responsabile sezione INO-CNR di Napoli.

In occasione del simposio annuale dell'Istituto Nazionale di Ottica del Consiglio Nazionale delle Ricerche (INO-CNR), cha ha avuto luogo il 12 e 13 novembre 2015 presso Villa Doria d'Angri a Napoli, il mondo accademico si è messo a confronto con quello politico e imprenditoriale sulle prospettive future della ricerca in settori di crescita strategici come l’ottica e la fotonica. Tanti i nomi di eccellenza e i giovani ricercatori presenti.

Il 12 novembre è intervenuto Ady Arie, Direttore della School of Electrical Engineering dell'Università di Tel Aviv in Israele, con una relazione dal titolo “Adiabatic frequency conversion”. Nell'occasione è stato firmato un importante accordo di collaborazione tra l'INO-CNR e l'Università di Tel Aviv, per consolidare i progetti di eccellenza avviati congiuntamente da parte dei due enti. "La collaborazione avviata con l’Università di Tel Aviv è iniziata negli anni passati e ha permesso di ottenere importanti risultati scientifici" afferma Paolo De Natale, Direttore INO-CNR. "L'accordo firmato a Napoli permetterà di sviluppare i lavori avviati rafforzando la sinergia sviluppata tra i nostri due paesi".

La tavola rotonda ha dato grande spazio alla discussione sulle tecnologie più avanzate della diagnostica ottica e di sensori di ultima generazione, che vedono importanti applicazioni, quali ad esempio innovative cure in ambito medico con l’utilizzo di radiazioni che permettono di svelare elementi invisibili al nostro occhio ma senza danneggiare i tessuti biologici, oppure sensori in grado di rivelare sostanze inquinanti per l'ambiente con una sensibilità mai raggiunta fino ad ora.

Il 13 novembre ad aprire l'evento è stato il Sindaco di Napoli Luigi de Magistris, che ha dicharato: "La sicurezza urbana passa anche attraverso le nuove tecnologie. Napoli ha avviato ad esempio un importante progetto per il monitoraggio in fibra ottica dell'acquedotto, per garantire la qualità dell'acqua e delle reti idriche. Il progresso può rendere le città più "smart" e portare un vantaggio sociale concreto, ed è per questo importante favorire il dialogo e la collaborazione con il mondo dell'industria e centri di formazione e ricerca che rappresentano un'eccellenza sul nostro territorio".

A seguire, si è tenuto l'intervento sugli esperimenti per la rilevazione di onde gravitazionali di Philippe Bouyer, Direttore del Laboratoire Photonique, Numérique et Nanoscience dell'Institut d'Optique d'Aquitaine a Bordeaux in Francia. La tavola rotonda del pomeriggio ha approfondito la combinazione di reti di sensori con successiva trasmissione e rielaborazione dei dati in fibra ottica come soluzione a problemi e temi rilevanti del nostro tempo, quali quello dell'energia sostenibile, il monitoraggio di aree sismico-vulcaniche e "smart cities".