Non solo Scienza

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 R. Simili    15-06-2014     Leggi in PDF
Ulisse al cospetto di Alcinoo di Pellegrino Tibaldi, Accademia delle Scienze dell'Istituto di Bologna. Fotografo: M. Matera

La Società Italiana di Storia della Scienza (SISS) e l’Accademia delle Scienze dell’Istituto di Bologna hanno organizzato il 3 giugno scorso una giornata di studio dal titolo “Non solo Scienza”, dedicata alla vita e all’attività di alcuni illustri scienziati italiani, i quali hanno attraversato la storia nazionale tra Otto e Novecento svolgendo ruoli istituzionali anche in ambito politico e sociale.

Dopo il saluto di Leonardo Calandrino, Presidente della Classe di Scienze Fisiche dell’Accademia delle Scienze di Bologna, Raffaella Simili, in qualità di Presidente SISS, ha aperto i lavori illustrando le fi nalità della giornata e introducendo i relatori.

Enrico Sangiorgi, dell'Università di Bologna, ha ripercorso le vicende famigliari e l’impegno del prozio, il matematico Gregorio Ricci-Curbastro, famoso per il calcolo assoluto differenziale utilizzato da Albert Einstein nell’elaborazione della teoria della relatività generale.

Sandra Linguerri, dell’Università di Bologna, ha esposto la vocazione patriottica del fi sico-matematico Vito Volterra arruolatosi volontario nel corpo dei dirigibilisti durante la Prima Guerra Mondiale.

Raffaella Simili, sempre dell’Università di Bologna, ha raccontato un episodio poco noto del periodo bellico ovvero la missione nell’estate del 1918 che ha visto protagonista Marie Curie invitata da Volterra e dal governo per verifi care la presenza del radio nei giacimenti minerari e nelle acque termali in Italia.

Giovanni Paoloni, dell'Università di Roma La Sapienza, ha messo in luce le molteplici anime del fi sico Orso Mario Corbino, solitamente conosciuto come protettore di Enrico Fermi e del suo gruppo, come autorità industriale e uomo politico.

Judith Goodstein, del California Institute of Technology, ha chiuso i lavori ripercorrendo, attraverso le fi gure di Tullio Levi-Civita, matematico e allievo di Ricci-Curbastro, e del fi siologo Giuseppe Levi, il dramma che colpì il mondo accademico italiano nel 1931 quando la dittatura fascista obbligò i docenti universitari a giurare fedeltà al regime.

Insomma, ancora una volta all’Accademia delle Scienze, un evento di alto tenore culturale e scientifi co, in cui la storia e la memoria salgono alla ribalta.