La Scienza si fa gioco

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 M. Massai, G. Spandre    30-05-2016     Leggi in PDF

Si è conclusa a Pisa, presso la Cittadella Galileiana, la 14esima Edizione della Ludoteca Scientifica (LuS), una collezione di giochi e strumenti creati per riprodurre, con uno spirito tutto galileiano, gli esperimenti che hanno fatto la storia della scienza e degli scienziati.

La Ludoteca Scientifica è un luogo dove, giocando e divertendosi, tutti (bambini, ragazzi e adulti) hanno l'occasione di conoscere e comprendere la scienza. La sua "formula" vincente, sintetizzabile in "Se ascolto dimentico, se vedo ricordo, se faccio capisco", riprende il pensiero di Galileo Galilei quando, in una lettera allo scienziato Fortunio Liceti, nel settembre del 1640, scriveva: “Tra le sicure maniere di conseguire la verità è l’anteporre l’esperienza a qualsivoglia discorso …. non sendo possibile che una sensata esperienza sia contraria al vero”. L'obiettivo è quindi quello di avvicinare il visitatore alla scienza e alla sua storia, stimolandolo a cimentarsi con differenti esperimenti e a comprenderne in profondità i risultati scientifici e le relative applicazioni nella vita di tutti i giorni.

I percorsi e gli strumenti in esposizione sono stati concepiti e realizzati da docenti e ricercatori del dipartimento di Fisica dell'Università di Pisa e dell'Istituto Nazionale di Ottica del CNR, con il contributo della Sezione di Pisa dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare e dei Dipartimenti di Scienze della Terra, Chimica e Chimica Industriale. Una prima parte del percorso espositivo tratta dei classici temi galileiani, come la caduta dei gravi nel vuoto, il moto parabolico dei proiettili e il moto del pendolo. Inoltre, una varietà di giochi in forma di altalene e dispositivi rotanti illustrano alcuni aspetti della meccanica, mentre altre installazioni dedicate all’ottica e all’elettromagnetismo conducono il visitatore verso le questioni legate alle energie rinnovabili.

Giunta alla sua XIV edizione, la Ludoteca è riuscita nel tempo a consolidare il proprio modello di comunicazione, come confermano i circa 6000 visitatori nell'arco di sole sei settimane di apertura. Molto spesso i bambini che visitano la LuS con l’insegnante vi ritornano una seconda volta con la famiglia.

Considerato il successo registrato e la disponibilità degli spazi, è prevista una seconda edizione 2016 della mostra nei mesi di ottobre e novembre.

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