Istituito a Pisa il Centro "Bruno Pontecorvo"

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 G. Grosso    27-02-2017     Leggi in PDF

Presso il Dipartimento di Fisica "Enrico Fermi" dell'Università di Pisa è stato istituito il Centro "Bruno Pontecorvo", che prende il nome dal grande fisico nato a Pisa nel 1913. Il Centro ha il fine di promuovere l'acquisizione, la conservazione, lo studio e la valorizzazione della documentazione relativa agli scienziati e alle loro ricerche nel campo della Fisica. Il Centro intende anche promuovere progetti di ricerca, convegni e iniziative di diffusione della scienza in collaborazione con istituzioni analoghe in Italia e all'estero. Sono in programma per il 2017 due attività principali:

– La ricerca e l'acquisizione di ulteriore documentazione, materiale vario, testimonianze sulla vita e sulle opere scientifiche di Bruno Pontecorvo nelle sedi dove egli svolse le sue attività: Italia, Francia, Stati Uniti, Canada, Inghilterra e Russia. Queste ricerche hanno già portato recentemente alla scoperta e allo studio di quaderni inediti di Pontecorvo, che documentano la sua attività presso il Laboratorio di Ricerche Nucleari di Dubna in Russia nei primi anni 50. Lo studio di un terzo quaderno di lavoro, in russo, è attualmente in corso. Il progetto, teso a valorizzare la figura di Bruno come scienziato, prevede la stesura di un volume che illustri in modo organico la sua vita e le sue opere anche alla luce dell’ attualità delle sue intuizioni scientifiche, specialmente nell’ambito della fisica dei neutrini .

– L'organizzazione a Pisa di un convegno dal titolo "Fisica e fisici a Pisa nel 900", con l'obiettivo di raccogliere i contributi e le testimonianze di quanti, per motivi di ricerca o per diretta partecipazione agli eventi, siano in grado di fornire documentazione sulle numerose e importanti attività scientifiche svoltesi a Pisa, o in altre sedi, con l'apporto determinante dei fisici pisani. Il convegno, che prevede anche la partecipazione di scienziati stranieri, vuole fornire un primo contributo a un progetto più ampio e ambizioso, ma culturalmente indispensabile, finalizzato a salvaguardare la memoria storica di un periodo per molti aspetti cruciale per lo sviluppo della Fisica, non soltanto pisana e nazionale.