The lost notebook of Enrico Fermi

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 A. Oleandri    30-11-2017     Leggi in PDF

Il volume "Enrico Fermi e il quaderno ritrovato – 20 marzo 1934 – La vera storia della scoperta della radioattività indotta da neutroni", di Francesco Guerra e Nadia Robotti, pubblicato dalla SIF nel 2015 in occasione della mostra su Enrico Fermi, è di imminente uscita in versione inglese con titolo "The lost notebook of Enrico Fermi – The true story of the discovery of neutron-induced radioactivity".

Il volume è il primo di una serie pubblicata in collaborazione con Springer, in virtù di un accordo editoriale recentemente siglato che interesserà traduzioni di volumi o nuovi progetti editoriali della SIF ai quali Springer, attraverso i suoi potenti canali di distribuzione, potrà garantire una maggiore visibilità e presenza sul mercato internazionale. Come già riportato nello scorso numero di SIF Prima Pagina, il volume è stato presentato a fine ottobre in una sua edizione preliminare in tiratura limitata all’Ambasciata Italiana di Washington, dove sono in corso eventi celebrativi in occasione del 75° anniversario della realizzazione della prima reazione nucleare a catena (CP-1) da parte di Enrico Fermi. A queste celebrazioni è infatti associata una mostra dedicata al nostro grande scienziato, in cui è esposto l'originale del famoso "quaderno ritrovato".

Il libro ci racconta la curiosa storia dell'inaspettato ritrovamento, da parte degli Autori, di questo quaderno di laboratorio di Fermi che copre tutto il lavoro di scoperta della radioattività indotta da neutroni, una tappa cruciale per lo sviluppo della fisica moderna. Nadia Robotti e Francesco Guerra, studiosi esperti di storia della fisica, fecero questa fortuita scoperta durante una loro ricerca tra i documenti lasciati da Oscar D'Agostino (il chimico del gruppo di via Panisperna) ai fondi archivistici dell’omonimo Istituto Tecnico per geometri in Avellino.

Sia nella ricostruzione dello stato della fisica nucleare all'epoca, cui sono dedicati i primi capitoli, sia nell'analisi del quaderno di Fermi, gli Autori hanno cercato di fornire tutte le informazioni essenziali necessarie affinché i contenuti possano essere utilizzati anche a livello didattico in corsi universitari di storia della fisica. Inoltre, la semplicità e intuitività delle operazioni sperimentali di Fermi rendono la descrizione facilmente fruibile anche da parte di un largo pubblico.

È con vero piacere che ne annunciamo la pubblicazione in versione inglese, perché questa facile fruizione non sia limitata al contesto nazionale ma sia estesa a tutti i cultori di fisica in tutto il mondo.