Federazione Nazionale degli Ordini dei Chimici e dei Fisici: è legge

Il 22 dicembre 2017 è stato approvato definitivamente al Senato il Disegno di Legge Lorenzin, in cui il Consiglio Nazionale dei Chimici assumerà la denominazione di Federazione Nazionale degli Ordini dei Chimici e dei Fisici. Finalmente, dopo un impegno durato anni e anni, i fisici hanno ottenuto il riconoscimento della professione alla pari di chimici, biologi, ingegneri. Per i fisici insieme ai chimici è stata riconosciuta la professione non solo tecnica ma anche sanitaria. Quasi un regalo di Natale, racchiuso nel DdL Lorenzin.
Un importante traguardo raggiunto dalla Società Italiana di Fisica insieme al Consiglio Nazionale dei Chimici (CNC) e ad altre associazioni o istituzioni tra cui, in particolare, l'Associazione Italiana di Fisica Medica (AIFM), ma anche l'Associazione Italiana di Scienze dell'Atmosfera e Meteorologia (AISAM, un tempo Associazione Geofisica Italiana), l'Associazione Italiana di Archeometria (AIAr), l'Associazione Nazionale Professionale Esperti Qualificati in Radioprotezione (ANPEQ), la Società Chimica Italiana (SCI) e il Consiglio Universitario Nazionale (CUN).
È stato un lungo iter perseguito pazientemente, partendo nel 2008 dall'idea di Luisa Cifarelli, Presidente della SIF, che "l'Ordine dei Chimici" avrebbe potuto di fatto trasformarsi in un "Ordine dei Chimici e dei Fisici", idea positivamente recepita da Luigi Campanella e Armando Zingales, allora Presidenti rispettivamente della SCI e del CNC.
Il CNC è attualmente l'ente pubblico non economico che rappresenta in Italia tutti i chimici ed è sottoposto dal 1928 alla vigilanza del Ministero della Giustizia. Il DdL conferma che i consigli direttivi degli Ordini Territoriali dei Chimici e il Consiglio Nazionale dei Chimici restino in carica fino alla fine del proprio mandato con le competenze a essi attribuite dalla legislazione vigente. I decreti attuativi vedranno le modalità di rinnovo che porteranno il CNC ad assumere in futuro la denominazione di Federazione Nazionale degli Ordini dei Chimici e dei Fisici e la formazione degli Ordini Territoriali dei Chimici e dei Fisici. Il DdL prevede inoltre che la vigilanza passi al Ministero della Salute.
Nel recente comunicato stampa CNC-SIF dello scorso 10 gennaio, si può trovare un riassunto dell'annosa (è il caso di dirlo!) questione dell'ordine dei fisici che è finalmente giunta a buon fine.
"Il chimico – commenta nel comunicato Nausicaa Orlandi, Presidente del CNC – riveste oggi un ruolo centrale all'interno del sistema paese, quello di contribuire al miglioramento, allo sviluppo e all'innovazione dei processi produttivi e gestionali, e di essere determinante per la salvaguardia della salute della popolazione e dei lavoratori, per la tutela dell'ambiente e per realizzare nuovi prodotti sostenibili. Oggi possiamo finalmente affermare di avere vinto una battaglia lunga che conferma il ruolo del chimico professionista per la salute e ribadisce l'importanza della chimica per la vita. Ci attendono ora momenti di confronto importanti che dovremo avere con il Ministero della Salute nella predisposizione dei decreti attuativi, che devono tener conto della professione del chimico e di come essa stessa si è evoluta dal 1928 a oggi, e sui quali si perfeziona il nostro futuro."
"Si apre finalmente una nuova era per la fisica e i suoi svariati risvolti professionali – conclude Luisa Cifarelli nello stesso comunicato – che, ce lo auguriamo, avrà effetti positivi sulle vocazioni scientifiche, sulla ricerca scientifica e sul mondo delle professioni scientifiche, grazie anche a rinnovate forme di collaborazione tra chimici e fisici".
Il 26 gennaio è avvenuto un incontro preliminare CNC-SIF-AIFM, presso la sede del CNC a Roma. La SIF dal canto suo ha già indetto una riunione per il 5 febbraio a Roma, presso la sede provvisoria del Centro Fermi, che vuole essere una giornata di discussione e di scambio di idee con la comunità dei fisici rappresentata nei suoi molteplici aspetti dalle varie associazioni, società e istituzioni convocate. L'esito della giornata dovrà auspicabilmente essere quello di fornire una serie di dati utili e di proposte concrete per un tavolo di lavoro ristretto, cui il CNC ha invitato la SIF a partecipare in rappresentanza dei molti soggetti interessati, che sia in grado di operare rapidamente ed efficacemente in merito agli adempimenti richiesti dalla legge tra cui, in particolare, la stesura del Regolamento della nuova Federazione.
I tempi sono stretti e molte le cose da fare. Ma finalmente, si parte!
Luisa Cifarelli
Presidente SIF
Simonetta Croci
Consigliere SIF