In tema di energia

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 Luisa Cifarelli    15-02-2014     Leggi in PDF
Dinamismo di treno nave aereo, G. D'Anna 1930

Uno dei temi più attuali in Europa e nel mondo è quello dell’energia che da sempre per la SIF fa parte del repertorio "fisica e società".

In tempi recenti la SIF:

  • ha attivamente contribuito (dal 2008) all’analisi della situazione energetica in Italia e del suo futuro, con un libro bianco dal titolo “Energia in Italia: problemi e prospettive (1990-2020)”, pubblicato anche in inglese ne Il Nuovo Cimento 124B, n.10-11 (2009), i cui contenuti rimangono di grande validità e attualità;
  • cura (dal 2010) una collana dal titolo “L’Energia nella Scuola”, abbinata al Giornale di Fisica e destinata particolarmente agli insegnanti di fisica delle scuole secondarie, per fornire loro aggiornamenti sulle più recenti ricerche in tutti i campi della fisica, sui più moderni metodi didattici e sulle nuove tecniche di insegnamento;
  • ha istituito (nel 2012) una nuova scuola estiva post-universitaria a Varenna su questo tema, in collaborazione con la European Physical Society (EPS);
  • partecipa inoltre vivacemente, con diversi suoi rappresentanti, ai lavori dell'Energy Group (EG) dell’EPS, costituito a Monaco, nel 2010, sotto la presidenza del fisico tedesco Fritz Wagner.

È di questi giorni la proposta dell’EPS EG di un documento di presa di posizione sul seguente problema: “Global energy policy and reduction of CO2 emissions: How long can Europe afford to act alone?”

Il breve documento, articolato in una serie di osservazioni (con riferimenti bibliografici) e raccomandazioni, è stato presentato in bozza all’Executive Committee dell’EPS nella sua recente riunione del 30 gennaio scorso a Londra. Il documento sarà quindi sottoposto al vaglio di tutte le 42 società scientifiche affiliate all’EPS allo scopo di renderlo – se possibile – una presa di posizione non circoscritta al solo Energy Group bensì condivisa da tutta la European Physical Society e, attraverso di lei, dalla Società Italiana di Fisica.

Le società di fisica si renderebbero così disponibili a partecipare al dibattito sulla politica energetica europea e a far sentire la loro autorevole voce a livello scientifico e tecnologico per la formulazione di lungimiranti ed efficaci direttive energetiche in Europa e non solo.

Da seguire con attenzione.