Almost Nothing - CERN Experimental City

Ho sempre trovato le grandi imprese scientifiche, quali per esempio il Large Hadron Collider (LHC) del CERN, estremamente affascinanti, come spesso succede a molti profani che si avvicinano alla scienza. Le incredibili dimensioni degli apparati sperimentali, gli anni o meglio i decenni necessari per completarli e le innumerevoli collaborazioni con istituzioni scientifiche di tutto il mondo li rendono assolutamente unici. Forse diversamente da altri, ad affascinarmi non è mai stato l'esperimento scientifico in se stesso o i suoi risultati, ma la complessità umana e sociale necessaria a realizzarlo: così con gli anni sono arrivato a chiedermi se non fosse possibile che alla base di questi enormi esperimenti scientifici non ce ne fosse un altro, forse inconsapevole e invisibile ai più, ma necessario e magari anche più importante, un enorme esperimento sociale di collaborazione tra fisici, istituti universitari e intere nazioni.
Da quest'idea nasce il film documentario "Almost Nothing - CERN Experimental City"; un film che non parla di fisica ma di fisici, non di teorie scientifiche ma di collaborazioni, e soprattutto non di singoli, ma di una comunità. E che cerca di capire come sia possibile realizzare questo incredibile livello di collaborazione cosi tipico del mondo scientifico ma così raro fuori di esso.
Il documentario è stato prodotto dalla Bo Film di Bologna, alla regia Anna De Manincor del collettivo ZimmerFrei, che per quattro anni a intervalli di qualche mese ha frequentato il CERN cercando di sintetizzarne l’estrema complessità nelle poche decine di minuti concesse a un documentario. L'idea iniziale è diventato uno spunto, un grimaldello per vedere oltre il singolo esperimento, che la regista ha sviluppato via via in un rapporto dialettico con i diversi fisici che si sono prestati al confronto attraverso una serie di interviste, che diventano un affresco corale su tematiche particolarmente attuali, dal significato della ricerca pura al giorno d’oggi allo sviluppo di incubatori di start-up per ottimizzare le ricadute scientifiche del lavoro di ricerca.
La scelta di far sviluppare e dirigere il documentario a un collettivo si è rivelata fin dall'inizio quella giusta. Infatti, anche se i singoli componenti hanno delle specificità diverse (Anna Rispoli è sceneggiatrice e co-regista, Massimo Carozzi fonico e sound designer) sono però abituati a rapportarsi alla pari e a costruire insieme il senso dei loro lavori, e hanno avuto quindi la non comune capacità di arrivare a una sintesi audiovisiva che riesce mirabilmente a restituire da un lato il senso della complessità di questo enorme laboratorio di ricerca e dall'altro lo spessore umano dei singoli ricercatori.
"Almost Nothing" vi racconterà l'enorme lavoro necessario a raggiungere le eccezionali conquiste scientifiche realizzate al CERN e, soprattutto, cosa tenga insieme migliaia di persone a lavorare per decenni in una comunità. il titolo, che è anche una citazione di uno dei nostri protagonisti, è una metafora perfetta delle ricerche che portano sempre più verso l’infinitamente piccolo, e della consapevolezza che a fare la differenza possa essere un "quasi niente". Il documentario, distribuito da IWONDER PICTURES, uscirà nella sale italiane a novembre.