Citizen Science per capire le dinamiche dell'informazione

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 G. Burzachechi    29-04-2019     Leggi in PDF

Pubblico di giovanissimi alla presentazione di "Be a Data Scientist".

È terminata la prima fase di "Be a Data scientist", il progetto di scienza partecipativa, firmato da Giornalisti Nell'Erba (gNe) e Frascati Scienza, in collaborazione con i teenager di tutta Italia, che mira a capire come si informano i giovanissimi e secondo quali dinamiche. Adesso si entra nel vivo: è online il questionario realizzato grazie al contributo di studenti provenienti da oltre 10 scuole, dalla Liguria alla Calabria.

L'informazione sta vivendo un periodo di profonda crisi: le fonti che girano nel web sono spesso di dubbia provenienza, la rapidità imposta dalla comunicazione odierna non consente ai più sprovveduti un'accurata verifica, la condivisione compulsiva sui social network fa diffondere e proliferare mezze verità e bufale. Inoltre, come se non bastasse, capita che perfino la carta stampata riprenda le notizie del web. Il risultato? Si stanno perdendo punti di riferimento, e a farne le spese è l'informazione di qualità che rimane intrappolata in rete e spesso scavalcata da disinformazione e misinformazione. E i giovani, coloro che diventeranno i decisori di domani, come si comportano davanti a questo fenomeno? Qual è il loro approccio alle informazioni ?

La seconda fase della campagna di Citizen Science ha preso il via in diretta streaming dal Festival Internazionale di Giornalismo di Perugia. Giorgia Burzachechi, vicedirettore gNe e responsabile della comunicazione di Frascati Scienza, ha così commentato: "È stato interessante assistere alla formazione del questionario. Le domande e le opzioni di risposte inviate dagli studenti hanno già aperto scenari inaspettati per gli adulti, sui temi d'interesse e sulle dinamiche dell'informazione tra gli under 20. Il contributo degli studenti è stato fondamentale, adesso attendiamo i risultati". Giovanni Mazzitelli, primo ricercatore dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare e membro del comitato scientifico del progetto, ha quindi aggiunto: "L'informazione scientifica ha passato varie ere: inizialmente si voleva insegnare la scienza al grande pubblico, ma ci si è accorti che insegnarla, aumentare le nozioni, non equivaleva a suscitare un vero e proprio interesse nella società. Poi si è passati al periodo dei grandi festival della scienza, ma non erano sufficienti. Perché la scienza è un metodo e spiegarlo attraverso una conferenza non basta. La Citizen Science è uno strumento valido perché in questo modo si trasformano i cittadini in veri e propri scienziati".

I materiali - pervenuti dai comitati locali formati dagli studenti stessi - sono stati uniformati dal comitato scientifico con il contributo di Walter Quattrociocchi, docente di Scienze Informatiche all'Università Ca' Foscari di Venezia, dove dirige il laboratorio Data Science and Complexity, e di Paola Francesca Cortese di Istat, che ha espresso grande interesse per il progetto e che è entrata a farne parte in corso d'opera. Adesso si passa alla somministrazione del questionario destinata non soltanto ai giovani, ma anche a docenti, genitori, amici, per comprendere il contesto di appartenenza. Il 24 maggio, in occasione della Giornata Nazionale di gNe, sarà la data ultima per poter compilare il questionari: si passerà quindi all'analisi e all'interpretazione dei dati. I risultati verranno presentati durante la Notte Europea dei Ricercatori di Frascati Scienza.

Le scuole che ad oggi hanno già aderito sono il Liceo Scientifico Galeazzo Alessi di Perugia, l'Istituto Di Vittorio Lattanzio di Roma, il Liceo Classico Marco Tullio Cicerone e l'ITCG Michelangelo Buonarroti di Frascati, il liceo Volterra di Ciampino (Roma), il liceo Marie Curie di Tradate (VA). E ancora, l'Istituto Comprensivo di Bovino-Castelluccio dei Sauri- Panni (Foggia), la Scuola Secondaria M.E. Bossi di Mozzate (CO), la Scuola Secondaria Fermi di Venegono Inferiore (VA), la Scuola Media Chiossone di Arenzano (GE), la Scuola Media Pascoli Nivola di Assemini (CA) e la Scuola Media G. Capua di Melicuccà (RC).