Il Presidente Mattarella calorosamente accolto al CERN
Un momento della visita del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella al CERN di Ginevra. Copyright © 2019 CERN.
Il 10 giugno 2019 il Presidente della Repubblica ha visitato il CERN di Ginevra, il più grande e famoso laboratorio internazionale di ricerca sulla fisica nucleare e subnuclere, prima di recarsi nello stesso pomeriggio alle celebrazioni per i cento anni dell'ILO, l'Organizzazione Internazionale del Lavoro.
Il Capo di Stato italiano è stato ricevuto dal Direttore Generale, Fabiola Gianotti, affiancato dai massimi vertici del CERN, e da eminenti scienziati italiani, Carlo Rubbia, Premio Nobel per la Fisica nel 1984 nonché Direttore Generale del CERN dal 1989 al 1994, Antonino Zichichi, Professore Emerito dell'Università di Bologna e Presidente dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare dal 1977 al 1982, Fernando Ferroni, attuale Presidente dell'INFN e Ugo Amaldi, Presidente della Fondazione Tera per l'adroterapia oncologica.
La delegazione italiana comprendeva inoltre i membri della Giunta INFN, Speranza Falciano, Antonio Masiero, Eugenio Nappi e Antonio Zoccoli, l'addetto scientifico alla Rappresentanza Permanente d'Italia presso le Organizzazioni Internazionali a Ginevra, Umberto Dosselli, e i tre portavoce italiani degli esperimenti al Large Hadron Collider (LHC), Federico Antinori, Roberto Carlin e Giovanni Passaleva.
Nel presentare il CERN al Presidente Mattarella, il Direttore Generale ha ricordato il ruolo fondamentale svolto dall'Italia nella nascita di questo laboratorio internazionale di ricerca, ai cui progetti attualmente contribuiscono circa 1500 ricercatori e tecnici dell'INFN. Fabiola Gianotti ha ribadito che il rilevante coinvolgimento dell'INFN in tutte le attività del CERN ha permesso un importante ritorno economico per l'Italia attraverso la partecipazione delle aziende italiane alle commesse per la costruzione di LHC.
Il Capo dello Stato, dopo aver visitato la parte del tunnel del collisore LHC in cui è installato l'esperimento ATLAS, uno dei due esperimenti che sono stati protagonisti della scoperta del bosone Higgs, ha rivolto un saluto alla folta rappresentanza della comunità dei ricercatori italiani impegnati nei progetti di ricerca del CERN. Nel suo discorso, il presidente Mattarella ha voluto sottolineare l'impatto della ricerca scientifica al CERN nel progresso sociale e politico dell'umanità: "Questo spirito di apertura, questa passione, hanno un significato non solo scientifico, ma anche sociale e, vorrei dire, politico. Il laboratorio ha, infatti, un motto: 'Scienza per la Pace', che, in maniera evidente, sottolinea il profilo morale del ruolo degli scienziati per il progresso dell'umanità".