Dalle astroparticelle alle nanotecnologie: a scuola di fisica moderna

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 C. Aramo    28-06-2019     Leggi in PDF

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Premiazione del Liceo "S. Cantone" di Pomigliano d’Arco durante la manifestazione finale. (Foto: Antonio Gargiulo).

Giunta alla sua terza edizione "A scuola di astroparticelle" è il frutto di un progetto promosso dall'INFN, in collaborazione con il Dipartimento di Fisica "Ettore Pancini" dell'Università Federico II di Napoli, e gli Istituti CNR SPIN e ISASI. Le attività realizzate dagli studenti durante l'anno scolastico appena concluso, anche attraverso percorsi di Alternanza Scuola-Lavoro (ASL), sono state presentate durante la manifestazione finale del 21 e 22 maggio scorso nell'aula Carlo Ciliberto del Complesso Universitario di Monte Sant'Angelo a Napoli.

L'iniziativa ha visto il coinvolgimento di 18 scuole campane, che hanno realizzato i 21 progetti su tematiche attuali della ricerca scientifica: le origini e lo studio dell'Universo, raggi cosmici e onde gravitazionali, radioattività ambientale, metodologie della fisica sanitaria, nanotecnologie e tecnologie quantistiche, oltre che su aspetti tecnici legati allo sviluppo dei rivelatori di fotoni e particelle, come il telescopio nella stazione Toledo della metropolitana di Napoli e il suo Totem Multimediale da cui l'idea del progetto è nata.

Ciascun percorso di ASL, seguito da un tutor degli enti promotori su una tematica ben definita scelta dalla scuola, ha avuto lo scopo di immergere gli studenti nelle attività che un ricercatore di fisica svolge per realizzare la propria ricerca per poi presentarla a una conferenza sotto forma di poster o di relazione orale.

Per questo, la due giorni a Napoli ha visto gli oltre 600 studenti impegnati in vari momenti: l'allestimento della sezione dedicata ai poster, la conferenza stampa di apertura e la presentazione dei loro lavori alla commissione giudicatrice (Giuliana Galati, Umberto Scotti di Uccio, Bernardo Ruggiero e Fabio Miletto Granozio) sia nella "poster session" che nelle due sessioni plenarie (programma).

La manifestazione si è conclusa con gli interventi dei rappresentati dell'Università e degli Enti organizzatori, e di Sandro Iannaccone, co-fondatore di "La scienza coatta" che ha intrattenuto gli studenti parlando di divulgazione tra complessità e romanesco.

Ultimo atto la proclamazione della vittoria del Liceo "S. Cantone" di Pomigliano d'Arco per il lavoro "La misura dell'età dell'Universo con il telescopio ottico" e l'assegnazione del premio speciale della giuria al Liceo "P.S. Mancini" di Avellino per il lavoro "Understanding X-ray mammography: Monte Carlo simulation": gli studenti dei due licei potranno visitare a fine giugno il Laboratorio del Gran Sasso.

A dispetto del grande impegno che è stato necessario per la realizzazione dei loro progetti, oltre che durante i due giorni di attività finali, gli studenti hanno manifestato un grande entusiasmo (sulla pagina facebook video e foto), entusiasmo che potranno portare al grande pubblico durante la "Notte europea dei ricercatori" SHARPER a Napoli e Caserta (qui il modulo per partecipare) che li vedrà non solo spettatori ma anche protagonisti nel raccontare la passione per la conoscenza!

Da quest'anno "A scuola di astroparticelle" fa parte delle iniziative di OCRA (Outreach Cosmic Ray Activities), il programma INFN che coordina a livello nazionale le attività di divulgazione scientifica nell'ambito dei raggi cosmici. Si ringraziano per i supporto gli sponsor SIF, CAEN e Rotary.